Un pareggio a Livorno sarebbe stato 'firmato' da tutti i granata, società, squadra e tifosi. Ma a 20 minuti dalla fine resisteva il vantaggio siglato da Andrea Gemignani, difensore spintosi in avanti secondo un fortunato modulo tattico, e quando il Livorno ha pareggiato è stata una delusione.
Il calcio è fatto così, di episodi, mentre nel complesso della gara le due formazioni si sono in pratica eguagliate nelle occasioni create, ma forse con qualcosa in più da parte granata mentre a vantaggio degli amaranto che puntano alla B, il loro campionato, c'è stato un palo.
Detto questo, il derby dell'Armando Picchi significa la terza giornata consecutiva senza sconfitte e con 7 punti incassati su nove, ovvero quanti la squadra di Indiani ne aveva conquistati nelle precedenti 12 gare. Anche a Livorno è dunque proseguita la resurrezione che fino a tre settimane sembrava impossibile visto le batoste che seguivano alle batoste, anche se già nell'ingiusta sconfitta subita dal Tuttocuoio era già apparso un Pontedera in netta ripresa, poi confermata a Prato, contro l'Arezzo della goleada di Santini, e infine sancita dal pareggio di Livorno.
Santini avrebbe comunque bisogno di una spalla valida, mentre qualcosa di nuovo ci vorrebbe anche in difesa visto l'infortunio di Vettori e le inevitabili squalifiche. Anche la classifica è molto migliorata e mancano soltanto due punti per uscire dalla zona play out. Ma il Pontedera della remontada è reale e non più un sogno. (mm)