Attualità

Contributi per i libri, escluse le primarie

I soldi sono destinati solo agli studenti delle scuole secondarie. La Regione Toscana ha anche anticipato i tempi per fare la richiesta

Foto d'archivio

L’Unione dei Comuni della Valdera ha informato la Regione ha anticipato i tempi per la richiesta del Pacchetto Scuola. Per il prossimo anno scolastico la domanda va fatta entro e non oltre il 15 luglio

L’altra novità di quest’anno è l’esclusione della possibilità di fare domanda per le famiglie degli studenti della scuola primaria: gli aiuti economici sono riservati esclusivamente alle scuole secondarie. 

Confermati invece gli importi del Pacchetto Scuola che sono diversificati sulla base dell’ordine, del grado della scuola e dell’anno di corso. Al fine di consentire l’erogazione dell’incentivo ad un numero maggiore di beneficiari, sono stabiliti importi differenziati per valore Isee:

Il Pacchetto Scuola verrà corrisposto dall’Unione ai beneficiari residenti in Valdera senza dover produrre alcuna documentazione di spesa. 

Confermata la presentazione della domanda esclusivamente on line con tre modalità diverse tramite accesso dal sito web www.unione.valdera.pi.it/ servizi online/dirittoallostudio:

1) con tessera sanitaria già abilitata (con relativo PIN) e in possesso di lettore di smart card;

2) con credenziali che saranno comunicate direttamente al richiedente per coloro che hanno già fatto domanda per benefici attinenti il diritto allo studio negli anni precedenti (è in fase di consegna una lettera informativa);

3) inserendo i propri dati anagrafici e indicando una casella e-mail a cui sarà inviata in automatico la password.

Il richiedente la concessione del Pacchetto scuola dovrà attestare l’Isee 2016. 

Dall’Unione fanno sapere che l’anno scorso sono arrivate 1596 domande direttamente on line. Le risorse per la liquidazione non sono ancora state completamente trasferite anche se si spera lo saranno a breve. Per fare la nuova domanda è indispensabile avere a disposizione il nuovo Isee rilasciato nel corso del 2016. Chi non l’avesse ancora deve prenotare un appuntamento al più presto ad un qualsiasi Caf, anche perché i tempi di rilascio non sono immediati. In caso di difficoltà è possibile comunque chiedere aiuto ai nostri punti di aiuto al cittadino con particolare riferimento agli informagiovani, agli sportelli stranieri ed alle biblioteche comunali maggiori oltre naturalmente ai servizi scolastici e Urp.