Politica

"Controesodo di Pasqua, serve un'altra mobilità"

Il Circolo Valdera Valdicecina di Sinistra Italiana invoca un investimento sulla FiPiLi e immagina il futuro con una metropolitana di superficie

Il controesodo di Pasquetta, per il Circolo Valdera e Valdicecina di Sinistra Italiana, è la dimostrazione di come sia necessario immaginare una mobilità diversa. Lo fanno sapere gli appartenenti al Circolo stesso, che hanno messo sotto la lente d'ingrandimento le lunghe file della FiPiLi.

"La giornata ha dato il segno della fragilità delle infrastrutture esistenti e della necessità di modulare in modo diverso gli spostamenti anche nei giorni festivi - hanno scritto - la prima occasione per lasciare la città e recarsi nelle località di mare della costa, si è trasformata in un’odissea".

"Un tamponamento intorno alle 18 all’altezza di Montopoli in direzione Firenze, ha causato file di ore, sia sulla FiPiLi, sia sulla viabilità ordinaria confinante con la superstrada - hanno aggiunto - la FiPiLi, al di là di questo, ha indubbiamente necessità di interventi seri di manutenzione e potenziamento infrastrutturale: il punto non è tanto quello di ampliare il numero delle carreggiate, ma quello di individuare una corretta nuova modalità di offerta di trasporto pubblico che sia efficiente e economicamente vantaggiosa".

Per Sinistra Italiana, la soluzione è sostenere altri tipi di mobilità. "Dobbiamo ragionare sul potenziamento del trasporto ferroviario, insistendo sul quadruplicamento della Firenze-Pisa in sinergia con l’offerta di un trasporto pubblico locale su gomma a trazione elettrica - hanno puntualizzato - il Pnrr poteva essere l’occasione giusta, ma è stata mancata. Eppure, è necessario e non rinviabile assumere il paradigma del trasporto pubblico collettivo".

In particolare, per Pontedera e Pisa, sulla Tosco romagnola, l'idea di Sinistra Italiana è quella di riproporre la metropolitana di superficie. "A essa si potrebbero collegare delle stazioni di scambio con altre modalità di trasporto verso le zone più interne, sfruttando la tecnologia con veicoli pubblici intelligenti - hanno concluso - la stessa tecnologia potrebbe essere applicabile anche per le aree interne della Valdera e della Valdicecina".