"Caro signor Arcenni..." comincia con toni amichevoli l'ultima risposta di Fabio Roberto Tognetti a Matteo Arcenni dopo la nomina che il sindaco Ceccardi ha riservato per Arcenni nel cda della Città del Teatro di Cascina.
"Se legge bene il mio intervento e dubito che lo abbia fatto - ha detto Tognetti, rimanendo sulla stessa linea di Arcenni che aveva detto 'dubito che si sia informato' - non ho mai parlato di gratificazione economica né di fumosità o anti-democraticità nella scelta. Per quanto mi possa compiacere che il suo incarico sia gratuito (come, peraltro, molti altri nel campo della pubblica amministrazione, come ben saprà) e per quanto trovi del tutto legittimo, mi ripeto, che un amministratore scelga personalità di propria fiducia per ricoprire incarichi in consigli e partecipate, il succo del mio intervento riguardava l'opportunità di avanzare critiche agli altri, leggasi il già citato suo intervento del 14 luglio (lo trovate nei correlati in fondo all'articolo, ndr), salvo poi replicare i medesimi comportamenti. Sta lì l'incoerenza. La gratuità o l'onerosità non c'entra. Che poi svolga il proprio compito con impegno, passione e dedizione ce lo auguriamo tutti per il bene del teatro di Cascina. Accogliendo l'invito al confronto, ricambio i saluti".