Attualità

Da due a nessuno, la via è rimasta senza bar

Sui social la richiesta di farsi avanti per dare una nuova vita ad almeno uno dei due locali di via Vittorio Veneto, chiusi quasi contemporaneamente

Via Vittorio Veneto

Il tratto di via Vittorio Veneto che va dall'incrocio con viale Italia e via delle Colline fino alla rotonda con la Tosco Romagnola non ha più un bar.

Nelle ultime settimane, infatti, sono chiusi quasi contemporaneamente i due locali che si trovavano rispettivamente all'altezza dell'ufficio postale e di piazza Trieste. Una perdita di lavoro, ma anche di due veri e propri presidi sociali. Uno dei due, inoltre, era un bar storico, aperto da anni.

Eppure, qualcosa non è andato. E i residenti, anche sui social, stanno cercando di dare un futuro almeno a uno dei due, per far rivivere la strada. "C'è stato almeno un interessamento, mi sono state chieste delle informazioni, ma al momento niente di più - ha spiegato Alessandro Puccinelli, assessore al Commercio - per uno dei due bar si tratterebbe di affidare la licenza a un altro gestore, mentre l'altro è un fondo eventualmente da affittare".

La licenza "mancante", infatti, è relativa ai gestori che hanno scelto di trasferirsi in un altro bar pontederese. Del resto, la zona di via Vittorio Veneto, almeno in quel tratto, non è tra le più comode per chi è in auto, vista la carenza di parcheggi. Tant'è che, spesso, si verificano anche delle soste selvagge lungo il marciapiede.