Attualità

Dal Consiglio il no allo stralcio delle cartelle

L'amministrazione, col voto del Consiglio, respinge la possibilità data dal Governo sulla rottamazione delle cartelle esattoriali fino a mille euro

La sala consiliare del Comune di Pontedera

Come già fatto anche da altri Comuni in giro per la Toscana e per l'Italia, anche Pontedera ha deciso di non aderire allo stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro.

La norma, prevista dall'ultima legge di Bilancio votata in Parlamento, prevedeva per i Comuni, entro il 31 Gennaio, la possibilità di aderire o meno a questo meccanismo, che avrebbe portato alla rottamazione dei debiti di importo residuo fino mille euro, comprensivi di capitale.

Per l'amministrazione comunale pontederese, procedere allo stralcio avrebbe infatti sottratto alle casse comunali una cifra superiore a 1,9 milioni di euro, derivanti in piccola parte dai carichi tributari residui iscritti a ruolo, di importo inferiore a mille euro, e, soprattutto, dalle sanzioni del Codice della strada.

Mentre i primi, in totale, ammontano a oltre 94mila euro, dei quali più di 19mila sarebbero stati stralciati, per i secondi si parla di una cifra superiore ai 6 milioni di euro, dei quali oltre 1,9 milioni sarebbero stati cancellati.

In questo senso, dunque, l'amministrazione, come riportato dalla delibera, ha scelto la "non applicazione dello stralcio parziale", poiché il debitore potrà ottenere i medesimi benefici "attraverso l’adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° Gennaio 2000 al 30 Giugno 2022".

A stabilire la non adesione, in Consiglio comunale, il voto favorevole della maggioranza, che ha superato così le astensioni del gruppo Presidio Civico Pontedera e del gruppo Misto e i voti contrari di Fratelli d'Italia e Lega.