Domani i sindaci della Valdera si ritroveranno sulla passerella cosiddetta scolastica, anche se è a disposizione di tutti, per discutere e presentare iniziative di vario genere. La passerella, ormai vecchiotta cinquantenne, avrebbe bisogno di un po' di restauro estetico visto le scritte che deve sopportare, ma, insomma, questo non è un grande problema.
La passerella è un ponte che collega il centro città alla città scolastica ricca di quasi 6 mila studenti che affiancati agli insegnanti, corpo scolastico, babbi, mamme e parenti che parcheggiano le macchine fin dalla prima mattina per essere fra i primi a portare i ragazzi a casa, rappresentano una città vera.
Certo che la cosa presenta il lato negativo dell'assembramento di auto lungo le strade di accesso e uscita dalle scuole, ma vie d'uscita non ce ne sono.
Nel frattempo i residenti di via Veneto nel tratto fra il ponte napoleonico e via Fiorentina si stanno dividendo in due categorie, quelli che hanno fortissimamente voluto la chiusura serale per metter fuori i tavolini e quelli che non li vogliono. L'amministrazione comunale ha dovuto... sudare per cercar di vivacizzare i 200 metri del tratto di via Veneto, con successiva decisione di mettere a disposizione metà strada. Vedremo, mentre si avvicinano anche i giorni della golena che a giugno riaprirà con vista sull'Era.
Tutto non può essere gradito a tutti, ma, insomma, bisogna andare avanti.
Intanto il Pontedera calcio - ieri partito dallo stadio con grandi 'abbracci' dei tifosi e con una maglietta dedicata a Carlo Barsotti che è all'ospedale dopo aver rischiato la morte - giocherà nel nord per incontrare l' Albinoleffe senza la possibilità di un pareggio. Forza granata e forza Pontedera in tutti i suoi sensi.
E con la speranza che questa pandemia scompaia, ora che arriva la primavera-estate, per non ricomparire più con l'assistenza primaria dei vaccini.
L'argomento più importante per Pontedera, l'Italia e il mondo intero.