I delegati Rsu del Comitato operaio Piaggio affermano che negli incontri tra sindacati e azienda possano sedere soltanto alcuni rappresentanti, mentre altri vengono lasciati fuori dalle riunioni.
"La Piaggio, con il consenso delle organizzazioni sindacali firmatarie, ha sancito che i delegati votati dai lavoratori non hanno gli stessi diritti di rappresentanza - hanno scritto in una nota i delegati Rsu Cappellini, Guezze, Bellagamba, Tecce, Mei e Di Sacco - possono infatti partecipare agli incontri soltanto i delegati firmatari, mentre gli altri 9 delegati, eletti con il voto di un terzo dei lavoratori, vengono esclusi perché non allineati alle posizioni aziendali".
"Grazie a questo esclusivo riconoscimento aziendale, i delegati firmatari possono, infatti, evitare il confronto con i lavoratori e convalidare referendum con appena il 30% di votanti - hanno proseguito - il loro obiettivo è quello di escludere il coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni sulle rivendicazioni da portare avanti, di alimentare passività e rassegnazione e di dividere gli operai".
"Gli effetti di questa pratica sindacale sono stati, negli anni, il mancato pagamento dei premi, l’uso da parte dell’azienda delle ferie e dei permessi dei lavoratori e stazionamenti di lavoro sempre più carichi - hanno concluso - noi restiamo convinti che la partecipazione sia non solo un diritto fondamentale conquistato nei decenni passati con dure lotte, ma anche che il coinvolgimento e l’unità dei lavoratori siano il presupposto per poter rivendicare i nostri veri interessi".