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Derby o non derby, questo è il problema

Nello stadio Mannucci, diviso come un condominio, tornano a darsi battaglia domani pomeriggio il Tuttocuoio e il Pontedera

Per la quarta volta in Lega Pro - massima categoria raggiunta per entrambe anche se i granata già avevano giocato in C1, stessa categoria della Lega Pro - Tuttocuoio e Pontedera tornano ad affrontarsi al Mannucci, lo stadio e il campo in comune anche se stavolta sono i neroverdi "in casa".

L'unica differenza è nelle disposizioni per le tifoserie, con i granata "ospiti" in gradinata o nell'ala laterale nord della tribuna.

Nei tre precedenti incontri, due le vittorie pontaegolesi - l'anno scorso, andata e ritorno - e un pareggio, all'andata di quest'anno. Ma in classifica è avanti il Pontedera di due punti che gli consentono di vedere più da vicino i play off, distanti 4 punti.

Nel Tuttocuoio mancherà Colombo, protagonista dei derby precedenti e delle conseguenti polemiche ma passato alla Pistoiese, mentre entrambe le formazioni presenteranno i nuovi acquisti. Il difensore Federico Sorbo e l'attaccante Daniele Barzoffia per il Pontedera, entrambi rodati della categoria, e Raffaele Esposito e il fantasista Giovinco junior, ma già super rodato in Lega Pro, per il Tuttocuoio. Nelle cui file, guarito dopo la scarlattina, ci sarà il pontederese di nascita e tradizione calcistica familiare, e già capitano granata, Andrea Caponi. Ma non è la prima volta da avversario.

Si gioca domani, sabato, alle 17,30 dopo l'accordo fra le due società, mentre qualcuno dice, non senza ragione, che questo non è un vero e proprio derby. Tesi giusta se per derby si intende una partita fra rivali storici, sbagliata se si guarda la vicinanza geografica fra Pontedera e Ponte a Egola, due città con i ponti nel nome ed entrambi sui fiumi affluenti dell'Arno, e allo stadio in condominio.