Politica

Desk Valdera, progetti comuni per il territorio

Otto sindaci su tredici invitati hanno preso parte alla presentazione del coordinamento che dovrà elaborare progetti ed intercettare finanziamenti

Gli otti sindaci della Valdera presenti questa mattina

"Siamo pronti e vogliamo essere attrattivi. E per farlo partiamo con ritmi serrati nell'elaborazione di cinque progetti unitari per tutto il territorio della Valdera."

A dirlo il sindaco di Pontedera Matteo Franconi in un luogo simbolo della città, la passerella che conduce al villaggio scolastico, assieme ad altri sette primi cittadini della zona: Marco Gherardini ( Palaia ), Mirko Terreni ( Casciana - Lari ), Arianna Cecchini ( Capannoli ), Giacomo Tarrini ( Chianni ), Francesca Brogi ( Ponsacco ), Mirko Bini ( Terricciola ) e anche Ilaria Parrella ( Santa Maria a Monte ) a rappresentare un allargamento verso il comprensorio del Cuoio. Non presenti, invece, altri sindaci della zona della Valdera. Quelli di Calcinaia, Buti, Bientina, Peccioli e Lajatico.

I tempi sono stretti, "Quindici giorni al massimo", ha aggiunto Franconi, per "L'elaborazione di idee e progettualità a disposizione di tutti".

"I comuni della Valdera - è stato scritto - hanno deciso infatti di avviare un coordinamento unitario attraverso cui monitorare e gestire in modo trasversale e sovracomunale le opportunità del "Piano nazionale di ripresa e resilienza" e le linee di finanziamento europee anche attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa."

Quali saranno le linee guida? Ancora presto per dirlo con chiarezza e completezza e l'appuntamento, come detto, è rinviato di qualche settimana. Il dialogo di "Desk Valdera" è però a buon punto ed è il presupposto "Per fare atterrare finanziamenti e interventi per uscire dalla pandemia", richiamando soprattutto il messaggio di supporto verso i giovani e le generazioni future.

Tra i temi proposti troveranno spazio sicuramente il rilancio del territorio in una visione unitaria tra parte rurale e urbanizzata, l'industria, il turismo, la mobilità sostenibile, l'ambiente. Ma anche altro, nell'ottica di proporre la Valdera come soggetto unitario, pur con le sue diverse peculiarità.