"Siamo pronti e vogliamo essere attrattivi. E per farlo partiamo con ritmi serrati nell'elaborazione di cinque progetti unitari per tutto il territorio della Valdera."
A dirlo il sindaco di Pontedera Matteo Franconi in un luogo simbolo della città, la passerella che conduce al villaggio scolastico, assieme ad altri sette primi cittadini della zona: Marco Gherardini ( Palaia ), Mirko Terreni ( Casciana - Lari ), Arianna Cecchini ( Capannoli ), Giacomo Tarrini ( Chianni ), Francesca Brogi ( Ponsacco ), Mirko Bini ( Terricciola ) e anche Ilaria Parrella ( Santa Maria a Monte ) a rappresentare un allargamento verso il comprensorio del Cuoio. Non presenti, invece, altri sindaci della zona della Valdera. Quelli di Calcinaia, Buti, Bientina, Peccioli e Lajatico.
I tempi sono stretti, "Quindici giorni al massimo", ha aggiunto Franconi, per "L'elaborazione di idee e progettualità a disposizione di tutti".
"I comuni della Valdera - è stato scritto - hanno deciso infatti di avviare un coordinamento unitario attraverso cui monitorare e gestire in modo trasversale e sovracomunale le opportunità del "Piano nazionale di ripresa e resilienza" e le linee di finanziamento europee anche attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa."
Quali saranno le linee guida? Ancora presto per dirlo con chiarezza e completezza e l'appuntamento, come detto, è rinviato di qualche settimana. Il dialogo di "Desk Valdera" è però a buon punto ed è il presupposto "Per fare atterrare finanziamenti e interventi per uscire dalla pandemia", richiamando soprattutto il messaggio di supporto verso i giovani e le generazioni future.
Tra i temi proposti troveranno spazio sicuramente il rilancio del territorio in una visione unitaria tra parte rurale e urbanizzata, l'industria, il turismo, la mobilità sostenibile, l'ambiente. Ma anche altro, nell'ottica di proporre la Valdera come soggetto unitario, pur con le sue diverse peculiarità.