Attualità

D'estate i fiumi respirano meno

Arpat ha diffuso i dati relativi al monitoraggio delle quantità d'ossigeno nel fiume Arno. La situazione è buona ma la soglia comincia a calare

Il fiume Arno a Calcinaia

Anche i fiumi hanno un loro respiro. Non solo quello relativo al flusso, il suo gonfiarsi o ritrarsi a seconda delle condizioni climatiche. Ma un vero è proprio respiro interno, un polmone nascosto che coincide con la quantità di ossigeno disciolto nelle acque.

Arpat sta monitorando regolarmente la sua presenza in vari punti del corso del fiume Arno.

A Calcinaia, nella stazione terminale i segnali di forte riscaldamento si notano già dal martedì con superamenti diurni della soglia di attenzione che proseguono per tutta la settimana. La situazione è ancora buona, tuttavia s’inizia a notare un deciso trend di diminuzione generale dell’ossigeno.

Volendo semplificare, è possibile dire che il livello ottimale sta in una via di mezzo, in quanto anche quantità di ossigeno troppo alta sarebbe deleteria per l'ecosistema, indice di una proliferazione eccessiva delle alghe.