Attualità

Dirigibili, Vespe, robot

Il volume che racconta la storia tecnologica e innovativa della città è stato presentato in sala consiliare. Al posto della Piaggio poteva esserci...

Foto di Riccardo Minuti da Fb

Non è, non può essere, un caso che Pontedera sia stata e continui a essere una fucina di innovazioni che vanno dai dirigibili (l'aeroscalo di Pontedera ospitò anche quello di Umberto Nobile destinato a conquistare il Polo Nord, sia pur tragicamente) ai robot del Sant'Anna.

Passando dalle automobili 'pontederesi' guidate da un giovanissimo Enzo Ferrari e salendo di successo con gli aerei e poi la Vespa della Piaggio, la grande industria dei surrogati del caffè (la famosa cicoria targata Crastan) e più recentemente i computer della Cdc che conquistarono (purtroppo la storia dei successi, non è mai eterna...) l'Italia. 

No. tutto questo, e altro ancora, non può essere un caso. E se Valentina Filidei ammette che una prima spiegazione sta nella 'felice' geografia pontederese, il sindaco Simone Millozzi e la vicesindaco Angela Pirri sottolineano come il Dna innovativo di Pontedera sia stato e continui a essere alimentato anche dal potere pubblico locale. Che ultimamente, si parla di due decenni, ha investito 40 milioni per riconvertire le vecchie officine Piaggio. 

"Una storia che fa assomigliare molto Pontedera a Torino" dice il sindaco. Enza Spadoni del Sant'Anna rivela che soltanto quando venne a studiare qui partendo dalla lontana Sicilia seppe che la Piaggio era a Pontedera, mentre Michele Quirici svela anche un inedito documento dal quale risulta che Rinaldo Piaggio era da tempo in contatto con un fiorentino per portare a Pontedera la produzione di automobili francesi. Affare che non si concluse, mentre la Piaggio arrivò davvero nel 1924 a Pontedera. 

La storia delle tante innovazioni pontederesi è ora raccontata: "Un libro che mancava" dice Angela Pirri. 

Pontedera città dei motori e dell'innovazione. Dai dirigibili ai robot, di Valentina Filidei, Michele Quirici, Enza Spadoni e altri autori di specifici argomenti, edito da Tagete Edizioni. Nel libro c'è anche un 'intervista di Piero Angela a Paolo Dario, il 'faro' del Sant'Anna di Pontedera, e c'è tanto da scoprire su una grande storia che ancora, e speriamo per tanto tempo ancora, prosegue. Pur se le difficoltà non sono mai mancate, non mancano e non mancheranno mai.

M.M.