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Autismo, riapertura dei centri con polemiche

Riapertura dei centri per disabili: "Ignorato il parere delle persone con disabilità e delle associazioni. Pronti a tutto per il bene dei nostri figli”

"Ancora una volta emarginati, ignorati. Dopo una Fase 1 in tempo di Covid-19 che ha visto oltre il 70 per cento delle famiglie e delle persone con disabilità abbandonate a se stesse ecco la Fase 2 in cui gli utenti dei servizi, sempre le persone con disabilità, vengono sistematicamente ignorate."

Lo dice il coordinamento toscano associazioni per l'autismo in riferimento alla riapertura dei centri.

"Dopo aver lasciato sul campo un pesante contributo di sofferenza nella Fase 1, ecco una nuova fase in cui il nostro parere, la nostra competenza, la nostra visione, viene sistematicamente ignorata."

"Il problema - dice Walter Pantani, presidente di Tarta blu, una delle principali associazioni di riferimento sul territorio - sono le regole, molto restrittive, che sono state introdotte in vista della riapertura. E quello che lamentiamo è il mancato coinvolgimento proprio di quelle realtà che avrebbero potuto dare un contributo importante in termini di idee e proposte"

"Ancora una volta, nonostante le nostre richieste di coinvolgimento e partecipazione, veniamo lasciati in un angolo", dice ancora il mondo associativo.

Il Coordinamento Regionale Toscano delle Associazioni per l'Autismo auspica dunque che, "Immediatamente, le parti vengano riconvocate e che vengano ridiscussi i termini e le modalità delle riaperture e delle strategie che regoleranno le attività per le persone autistiche nel prossimo futuro.

Se anche questo appello cadrà nel vuoto siamo pronti ad altre forme di protesta contro questa situazione ormai insostenibile".