"Credo che alla fine si giocherà". Così il dg dell'Us Città di Pontedera, Paolo Giovannini, sull'intricata questione degli scarichi fiscali per la terza serie professionistica del calcio italiano guidata da Firenze da Francesco Girelli. Che da giorni va ripetendo e ribadendo la sua linea del "se non si sblocca qualcosa non andremo in campo".
In effetti, molte squadre di serie C hanno grosse difficoltà a tirare avanti e a presentare squadre all'altezza del professionismo. E il taglio alla tasse sarebbe come una manna dal cielo (fermo restando che tutti, anche chi non gioca a pallone, chiedono la riduzione delle tasse...).
Se si giocherà, sarà lo Stadio dei Marmi di Carrara ad attendere i granata reduci dalla grande impresa del pareggio con la capolista 'stellare' Monza, un pari più che meritato da Caponi e compagni perché nel finale poteva starci anche il terzo gol granata. Sempre che si giochi, domenica la prima partita del girone di ritorno che il Pontedera affronterà dal secondo posto solitario con 3 punti sulla terza (Renate), 4 sulla quarta (Novara) e 5 su Carrarese e Siena. Al debutto del campionato proprio contro la Carrarese fu 3 a 1 per i granata e ora si riparte da capo. Significativa è anche la parità fra le due formazioni in tema di gol con 32 fatti e 24 subiti per entrambi. E se è vero che in testa alla classifica dei marcatori c'è a quota 11 il carrarino Infantino, dopo gli ultimi 4 gol in due partite Caio De Cenco lo insegue da vicino a quota 9.
Intanto i granata si stanno allenando come ogni settimana, anche Mannini ha partecipato all'odierna partitella a campo ridotto, e soltanto in caso di sciopero avrebbero forse una o due giornate in più di vacanza.
Ma per scherzo qualcuno dice che sarebbe meglio scioperare perché, ed è vero, la tradizione della partita prenatalizia è piuttosto negativa, in tema di risultati, per i granata.