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Don Angelo, da 50 anni alla guida della parrocchia

Pontedera ha festeggiato l'anniversario del sacerdote della parrocchia del Sacro Cuore. Tra i presenti anche il sindaco Simone Millozzi

Don Angelo Cuter con il sindaco Millozzi (Foto: Elena Cioni - Foto Silvi)

Quando don Angelo Cuter arrivò al Villaggio Piaggio la chiesa con canonica e oratorio del Sacro Cuore non c'erano ancora. Fu lui a promuoverne la costruzione.

Oggi, Don Angelo è alla guida della parrocchia del Sacro Cuore - o "del Villaggio", come sono abituati a chiamarla i pontederesi - da 50 anni e per celebrare questo traguardo, Pontedera ha festeggiato il sacerdote proprio nella sua chiesa.

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La festa si è vissuta sabato, giorno dell'anniversario dell'arrivo del parroco - 23 marzo 1969 - e domenica 24 con messe solenni, molto partecipate. La messa di domenica, è stata presieduta da don Angelo, concelebranti don Maurizio Gronchi, don Antonio Simoni, don Giulio Giannini, don Piero Dini, don Giuliano Catarsi alla presenza dell’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto che nell’omelia, prendendo spunto dalle letture del giorno, ha sottolineato che il prete sempre in dialogo e unione con Dio è prete non tanto per sé, quanto per tutto il popolo a lui affidato.

Presente anche don Salvatore Vena, diacono permanente della diocesi di Avellino che aveva vissuto la sua gioventù al Villaggio al fianco di don Angelo. 

E’ stata una festa: una moltitudine di chierichetti, all’altare anche uomini in camice bianco che furono apprezzati chierichetti durante la loro fanciullezza, il coro in grande forma, una gran presenza di persone, alcuni ex villaggini di ritorno per l’occasione anche da fuori regione, una gioia diffusa ma anche commozione. 

Saluti personali e inviti alla preghiera comune suggeriti da esponenti delle molte iniziative presenti e operanti in Parrocchia (scuola di catechismo, Gruppo Missionario, Unitalsi, ANSPI, Gruppo Sportivo Stella Azzurra, Associazione Noi per l’Africa curatrice, ora, anche della realizzazione di Casa Ilaria, Associazione Il Carrubo). 

Per la società civile presenti il sindaco Simone Millozzi, con gli assessori Liviana Canovai e Marco Papiani, la Confraternita di Misericordia col governatore Renato Lemmi, i Donatori Fratres col Presidente Luigi Conti

Nel suo saluto don Angelo, commosso, ha ringraziato tutti i presenti molti dei quali hanno fattivamente collaborato per la costruzione della chiesa in muratura, ma anche della “comunità” del Sacro Cuore.

"Tanti auguri a don Angelo per i suoi "primi" 50 anni alla guida spirituale della comunità parrocchiale del Sacro Cuore - ha scritto il primo cittadino su Facebook  - In questi 50 anni la città è profondamente cambiata. Alla fine degli anni 60 Pontedera era la città della Piaggio e dei "piaggisti" e questo quartiere ne era il paradigma più evidente. Oggi è tutto più complesso; tuttavia ancora questo quartiere ne è paradigma, esempio, modello. Al colore blu delle tute dei piaggisti si è sostituito, in parte, l'arcobaleno dei colori dei cittadini del mondo che vi abitano.
Come, allora, era una sfida parlare col mondo operaio, oggi è una nuova sfida dialogare con i nuovi cittadini e con le nuove istanze.  Don Angelo ci ha dato questa grande lezione. La capacità di parlare linguaggi diversi in questi cinquanta anni portando sempre avanti il bene e l'armonia. Grazie Don Angelo, buon anniversario da tutta la nostra città".

(Foto: Elena Cioni - Foto Silvi)