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Donata al Comune la testa della Vittoria Alata

Il monumento ai Caduti opera di Pietro Kufferle fu distrutto dalle bombe ma il volto fu recuperato ed è stato per 75 anni in due giardini

Il volto e la testa incoronata della "Vittoria Alata" che protegge un fante della Grande Guerra sono rimasti per 75 anni in due giardini privati, prima a Fornacette e poi a Pontedera. Finché la seconda proprietaria Graziella Tugnoli, molto conosciuta in città per aver lavorato a lungo in Pretura, ha deciso di farne dono al Comune per farlo conoscere a tutti i cittadini e magari ai forestieri in modo da valorizzare l'artista veronese Pietro Kufferle che per anni fu alla corte dello Zar di Russia per poi trovarsi profugo e approdare infine a Pontedera. Dove morì nel 1942 lasciando varie opere, a cominciare da quelle dei quattro evangelisti che adornano la facciata del Duomo

Ma Kufferle operò un po' in tutta Europa, ad esempio ideò il monumento ai marinai russi che per primi accorsero nella città di Messina devastata, mentre a Pontedera realizzò il monumento in memoria dei caduti e a onore dei soldati della prima guerra mondiale. Monumento prima realizzato in piazza allora Belfiore e poi trasferito in piazza Garibaldi, dove, come detto, fu bombardato e distrutto, mentre la testa fu recuperata. 

Il volto e la testa in marmo sono stati 'inaugurati' stamane a Palazzo Stefanelli e dopo un intervento di pulizia delle muffe da marmo sarà esposto in visione per tutti.

Oltre alla donatrice, importante per questa operazione è stato lo scrittore-editore-storico Michele Quirici, mentre alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Simone Millozzi che ha annunciato l'intitolazione di una strada allo scultore, l'assessore Liviana Canovai, Pietro Fassorra - da anni curatore dell opere e del ricordo di Kufferle e che in onore di Kufferle è stato invitato anche in Russia - con la moglie Gabriella, e lo storico dell'arte Mario Lupi col figlio Luca.