Attualità

Donazione organi, un libro che la sostiene

Il volume, scritto da Giovanni Battista Catania, verrà presentato giovedì 21 settembre all'ospedale Lotti. La dialisi pontederese segue 72 pazienti

Verrà presentato giovedì 21 settembre alle 12 nell’atrio dell’ospedale pontederese, il libro sulle donazioni e trapianti curato da Giovanni Battista Catania, medico appassionato del suo lavoro specialista in nefrologia e dialisi, promotore di molte iniziative a sostegno della cultura della donazione. 

L’essere è colui che dà, dalla sua donazione vive chi riceve è il titolo del libro dove sono raccolte storie di pazienti che hanno subito un trapianto di rene e sono così tornati a nuova vita. La pubblicazione, sponsorizzata dal Cral Ugo del Rosso con il patrocinio dell’Organizzazione Toscana Trapianti, fa parte del progetto del progetto “Scuola e Salute” e sarà divulgata nelle scuole superiori di Pisa e provincia per sensibilizzare le nuove generazioni ad un tema così importante ed è stata inviata alla Società Italiana di Nefrologia attraverso l’Associazione Nazionale Emodializzati ( ANED).

La dialisi di Pontedera ha in carico circa 65 pazienti dializzati e 7 in dialisi domiciliare, negli ultimi due anni i trapiantati hanno superato i 30 pazienti che oggi conducono una vita normale.

A tutti i cittadini maggiorenni è offerta la possibilità (non l'obbligo) di dichiarare la propria volontà (consenso o diniego) in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte. E’ possibile sottoscrivere la dichiarazione di volontà negli uffici anagrafe dei Comuni che hanno attivato il servizio di raccolta e registrazione della dichiarazione di volontà, in fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità. Nel caso in cui il cittadino decida di esprimere la propria volontà - sia essa positiva o negativa - questa confluirà direttamente nel sistema informativo trapianti consultabile 24 ore su 24 in modalità sicura dai medici del coordinamento regionale trapianti.

Per conoscere i Comuni che, ad oggi, hanno attivato questo servizio è possibile consultare il sito www.trapianti.salute.gov.it – sezione dichiarazioni di volontà, mentre nella sezione in comune sono pubblicati i riferimenti normativi e tutte le informazioni su questa modalità. Anche le ASL e le associazioni di riferimento sono punti di raccolta della volontà di donare. Se un cittadino non esprime la propria volontà in vita, la legge prevede la possibilità per i familiari (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) di opporsi al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. Pertanto, è bene parlare anche con i propri familiari, poiché, in assenza di dichiarazione, essi vengono interpellati dai medici circa la volontà espressa in vita dal congiunto. Per i minori sono sempre i genitori a decidere, e se anche solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.