Cronaca

Doppio processo per la morte del pescatore

La vicenda giudiziara di Giorgio Donati, folgorato mentre pescava, procederà su un doppio binario: civile e penale. Il Comune nomina un avvocato

Il tribunale di Pisa

La vicenda della morte di Giorgio Donati di Palaia, rimasto folgorato nei pressi della fornace Braccini mentre pescava, si avvia verso una seconda fase. Un procedimento civile la cui prima udienza è fissata ad aprile.

La giunta comunale di Pontedera ha dato incarico all’avvocato Chiara Fontanelli per la difesa del Comune, chiamato in causa insieme al circolo sportivo Lago Nemo, alla società Filmcafè Srl e alla società Entomox Srl. Il giudizio è stato promosso dagli eredi dell'uomo folgorato, che chiedono il risarcimento danni.

Il pescatore aveva toccato con la sua canna di carbonio i cavi di un traliccio, subendo una scarica di 30mila volt che gli risultò fatale.

Il processo andrà avanti anche sul fronte penale: il patteggiamento era stato infatti escluso lo scorso novembre. Filmcaffè e Entomox, che ha avuto in gestione i laghi Braccini dal Comune di Pontedera, si difenderanno dall'accusa di omicidio colposo.

La notizia è stata riportata dal quotidiano La Nazione nell'edizione odierna.