Attualità

Due giorni dedicati a padre Balducci

Ci ha pensato la Tavola della Pace, venerdì con uno spettacolo a Ponsacco e ieri, sabato, con una tavola rotonda a Pontedera

Padre Ernesto Balducci

Nato nel 1922 e morto nel 1992, padre Ernesto Balducci fu "testimone di pace", per aver dedicato tutte le proprie energie alla cultura della giustizia, della nonviolenza e della pace. Giorgio La Pira, il “sindaco-santo” di Firenze, lo chiamò tra i suoi più stretti collaboratori. Nel lontano 1985, padre Ernesto Balducci dette alle stampe "L’uomo planetario" in cui riassumeva il suo pensiero sulla inarrestabile mobilità della specie umana lungo l’intero pianeta e, nel contempo, sulla possibilità che ha l’uomo – ricorrendo all’arma nucleare - di annientare la vita di una civiltà. Nel libro Ernesto Balducci propone domande esigenti alla stessa Chiesa cattolica, a tutte le confessioni religiose e anche a coloro che non cercano le risposte in una fede religiosa.

Il pensiero di padre Ernesto Balducci – e la sua attualità - sono stati ricostruiti in due iniziative promosse dalla Tavola della pace e della cooperazione di Pontedera, in due iniziative svolte a Ponsacco e Pontedera,

Venerdì sera, all’auditorium intitolato a monsignor Elio Meliani, la compagnia teatrale Mimesis ha messo in scena "L’uomo planetario. Manuale di sopravvivenza della specie umana" di Rosanna Magrini e con Stefano Tognarelli.

Ieri sera, alla biblioteca Giovanni Gronchi di Pontedera, si è invece svolta tavola rotonda "Le fedi e il pensiero civile di fronte all’uomo planetario e al potere della specie umana di auto annientarsi nell’era nucleare". Vi hanno partecipato il vescovo di Pescia Roberto Filippini, il segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia Abdallah Redouane, il monaco buddista Raffaello Londo e la presidente della Lega internazionale Donne per la pace e la libertà Giovanna Pagani. Ha moderato don Armano Zappolini, presidente della Caritas di San Miniato.