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Ecco Nabuk, disco d'esordio dei Fiori di Hiroshima

La band tutta Made in Pontedera ha prodotto il suo primo lavoro musicale che uscirà sul mercato il prossimo 22 gennaio

Una piccola ma promettente realtà pontederese si appresta a pubblicare il suo primo disco musicale. Si tratta dei giovanissimi Fiori Di Hiroshima e il loro prodotto uscirà sul mercato il 22 gennaio con il titolo di Nabuk.

Vent’anni in media, la band è l’ultima realtà lanciata nel panorama emergente italiano dalla Phonarchia Dischi, etichetta della Valdera che ha già prodotto i dischi dei pontederesi Venus In Furs, dei volterrani Etruschi From Lakota e del cantautore torinese Eugenio Rodondi.

Il disco d’esordio della band composta da Elia Vitarelli (voce, chitarra elettrica, chitarra acustica), Daniele Lapi (chitarra elettrica, cori), Alberto Volpi Ramos (basso, cori) e Jacopo Priami (batteria, percussioni, cori) si chiama “Nabuk” ed è in uscita il 22 Gennaio.

Si tratta di "un disco fresco ed energico - spiegano i ragazzi -, che nasce con la volontà di mettere in luce il negativo, la parte più oscura e distorta di ognuno di noi. Un prodotto che ricerca una cupezza non solo nei testi, ma anche nella forma musicale: una passione che si trasforma lentamente in un'ossessione, come in Nociva; un senso di non appartenenza ad un mondo conforme, in Kovo, che sfocia poi in una rabbia malata, Datemi un Martello, per arrivare poi al momento in cui il passato diventa una catena da gettare via prima che si trasformi in un fantasma, SCAN.

In “Nabuk” si alternano momenti di distorsione a momenti elettro-acustici e strumentali, con un occhio verso il panorama internazionale.