Indubbiamente bello, diciamo pure elegante, ma anche solido e trasparente a metà essendo il vetro fumé e "aerato dal tetto che non c'è". All'interno c'è posto per tre-quattro persone, l'apertura è anch'essa tondeggiante e a misura di cameriere. L'architetto Doveri spiega la sua 'cellula antivirus' in tutte le sue parti e funzioni, da quelle di una coppia giovane che vuole un momento di tu per tu alla coppia di anziani che ancora non hanno smaltito il timore, diciamo la paura, del contagio. E lì il virus ha serie difficoltà a entrare.
L'architetto Luca Doveri ci ha lavorato per quasi due mesi partendo da un prototipo di plexigass che non ha dato i frutti sperati, mentre questo vetro è praticamente al top. C'erano molti giornalisti e cineoperatori alla presentazione sotto le storiche logge del palazzo pretorio, tutti d'accordo che 'si tratta di una bella novità". Sul costo l'architetto Doveri non si esprime perché le soluzioni possono essere diverse, ma intanto si punta al lancio italiano.
Il vicesindaco e assessore Alessandro Puccinelli ha inquadrato la presentazione nella "virtuosità progettuale e ideale della nostra città", ovvero nel fatto che Pontedera ha una tradizione innovativa che parte quantomeno dall'inizio del secolo scorso e che prosegue anche con questa cellula antivirus, pur con le difficoltà soprattutto attuali.