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Elezioni e Notte Bianca "in guerra"

Stavolta le polemiche riguardano la data: impossibile a giugno secondo il Comune, possibile per una parte dei commercianti

Conta più la Notte Bianca o l'elezione del nuovo sindaco e dalla nuova amministrazione comunale? Ai posteri (post elettorali) l'ardua sentenza. Il rinnovo, politico e umano, dell'amministrazione comunale è previsto per il 26 maggio con eventuale bis il 12 giugno in caso di ballottaggio, ma i sostenitori della Notte Bianca, indipendentemente dalle votazioni la vorrebbero sabato 22 giugno.

Per la verità, la Notte Bianca e la Festa del commercio hanno sempre provocato polemiche ma stavolta l'argomento del contendere è rappresentato addirittura dal turno elettorale che secondo l'amministrazione comunale impedirebbe di organizzarla in giugno, visto che è una festa molto complessa e costosa - questo è vero - mentre una parte dei negozianti la vuole a giugno e non a settembre come ha indicato il Comune. Ricordando che già in altre occasioni elettorali fu spostata a fine estate, periodo nel quale si organizza una meno invasiva e meno popolata Festa del commercio.

I problemi da risolvere per l'ipotesi Notte Bianca in giugno sono due. Il primo è economico: visto che il Comune spende dai 50 ai 70mila euro, secondo gli anni, per pagare gli artisti, affittare palchi aggiuntivi, organizzare la sorveglianza e altro ancora, sarà possibile attuare un autofinanziamento dei commercianti magari con l'appoggio di qualche sponsor? Secondo problema: il Comune darà il permesso anche se stavolta non dovrebbe spendere nulla o quasi?

Da Palazzo Stefanelli è già venuto il no senza se e senza ma, mentre chi vuole la Notte a giugno per ora non si arrende. E sotto sotto la questione comincia a spirare anche un contrapposto venticello politico, come è naturale soprattutto in clima preelettorale dove tutto è politico al massimo livello.

Al 22 giugno mancano più o meno due mesi e mezzo, dunque tempo ci sarebbe, mentre da fonte Confesercenti arriva un proposta mediana del presidente Luca Sardelli (che pure avrebbe voluto una riunione dei commercianti plenaria alla sala Carpi e non nelle sedi associative). La proposta è comunque di organizzare per giugno una "festicciola carina" ma non costosa e difficile da gestire come la straripante notte più bianca dell'anno.