Siamo in pieno clima elettorale. La temperatura percepita dalle persone maggiorenni è però molto soggettiva. Vivono nella realtà e sono sempre più saggi, solo bambine e bambini ed una buona parte di adulti sono sempre più prigionieri del mondo virtuale.
La campagna elettorale lo sta ancora dimostrando. I dialoghi sono quasi sempre tra persone dello stesso pensiero e producono critiche a prescindere e per sentito dire , le dirette video sono seguite sempre dal solito pubblico e magari producono anche querele. C’era molto più interesse quando si chiedeva di “votare la trippa” e si prometteva una scarpa prima del voto ed un'altra dopo. E’ un paradosso provocatorio ma è vero che ai seggi, in quei tempi, andavano più persone.
Oggi per far campagna, alla colla ed ai manifesti si preferisco mouse e post, di notte non si va più ad affiggere facce e simboli sui muri ma si sta dietro un monitor a scrivere quello che passa per la testa su una tastiera che ti corregge pure gli errori.
Umberto Eco ha scritto «I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli».
I social media scatenano però pure la delazione ed esaltano la vanità. E dalle nostre parti gli esempi non mancano: dalle denunce senza prove, alle foto, private ed inopportune, pubblicate in rete, agli appelli “intellettuali” di coloro che criticano un sistema di cui dimenticano di essere stati corresponsabili e mantenuti. Come quelli che contestano le antenne della telefonia attraverso i gruppi WhatsApp.
Domenica e lunedi prossimi ci sarà il turno di ballottaggio in 18 città della Toscana. Il futuro di queste comunità lo determineranno coloro che andranno a votare. Chi non lo farà ferisce la democrazia già ammalata.
Pontedera dopo Firenze è uno dei comuni più importanti della Toscana ed in città verranno a sostenere i propri candidati sindaci i leader nazionali. Ben vengano e dicano con chiarezza che visione e quale competenza hanno i loro rappresentanti. I Pontaderesi sapranno scegliere