Attualità

Emergenza casa, un nuovo sportello

Unione Valdera e Casa Insieme hanno avviato il nuovo progetto: microcrediti, intermediazione immobiliare, gestione dei conflitti, edilizia popolare

Un ufficio aperto al pubblico ogni lunedì dalle 15 alle 18 e ogni venerdì dalle 9 alle 12 per attività di consulenza, informazione e sostegno alle persone che devono far fronte al problema dell’emergenza abitativa e a tutte le complicazioni che ruotano intorno alla questione casa. Lo sportello si trova nella sede dell'Unione in via Brigate Partigiane a Pontedera.

L’Unione Valdera e l’associazione Casa Insieme (nella cui compagine figurano Arci Comitato della Valdera, Arciconfraternita della Misericordia, le cooperative sociali Arnera, Il Cammino e Pietra d'Angolo e Acli provinciale) diventano partner per una serie di servizi riconducibili alla tema dell’housing sociale.

“Si tratta di un accordo molto importante – ha detto il presidente Corrado Guidi – che consolida una funzione sociale ormai decennale, svolta da importanti attori del territorio a beneficio della comunità locale, che ha prodotto notevoli risultati in termini inclusione nel mercato locativo di famiglie impossibilitate a farlo autonomamente”.

L’Unione ha infatti aggiudicato a Casa Insieme, per un triennio, una serie di servizi che sostengono il diritto all'abitazione. Parliamo di importanti azioni, come quelle:

Lo svolgimento di queste attività ha un valore nel triennio di circa 200mila euro.

L'Associazione di promozione sociale Casa Valdera (oggi Casa Insieme) – ha ripreso Guidi - nasce nel 2006 da un'idea dell'allora direttore della Società della Salute Giovanni Forte, volta a costituire un soggetto formato da qualificate organizzazioni del nostro territorio per coinvolgere responsabilmente la comunità locale sul tema del diritto alla casa e di come riuscire a garantirlo maggiormente. L’Unione Valdera, al pari della SdS Valdera, è entrata a far parte dell’associazione fin dalla sua costituzione in data 14 dicembre 2006 (dal 2006 al 2009 ancora come Valdera Associata), allo scopo di “favorire l'esercizio del diritto alla casa per tutti i cittadini residenti o domiciliati nel comuni della Valdera” e “favorire l'accesso all'alloggio per tutti coloro che non riescono a trovare un'adeguata risposta sul mercato abitativo e si trovano in situazione di difficoltà ad accedere al primario bene costituito dalla casa”.

"In questi dieci anni di attività - hanno detto dall'Unione - sono stati raggiunti risultati molto positivi e l'associazione ha assunto un'importanza strategica all'interno dell'area dei servizi sociali, tanto da essere presa a modello in tutta Italia. Non a caso La legge regionale n.13 del 03/02/2015, con cui la Regione ha disciplinato le agenzie sociali per la casa, fa proprio in larga misura il “prototipo” sperimentato in Valdera, individuando come protagonisti del sistema regionale per il sostegno all'abitare".

“La Regione Toscana – ha concluso Guidi – ha però previsto che non vi sia commistione tra enti pubblici e privati in queste agenzie, che verranno accreditate mediante iscrizione in apposito albo regionale. L’Unione Valdera e la Società della Salute hanno quindi deliberato il proprio recesso dall’associazione, per consentirle di svolgere un ruolo da protagonista anche oltre i confini della Valdera; ci risulta infatti che nell'intero territorio regionale siano soltanto cinque le organizzazioni in grado di rientrare nei requisiti richieste dalla normativa regionale. E, anche grazie alla nostra visione pioneristica, Casa Insieme è tra queste”.