Politica

Eunice, botta e risposta FdI-Comune

La nuova sede scatena il dibattito. Bagnoli: "Dimenticate le donne vittime di violenza", Comune: "Polemica inutile". Interviene anche Italia Viva

Il consigliere Bagnoli e Palazzo Stefanelli, sede del Comune di Pontedera

Il caso del centro di supporto dedicato alle donne scoppia all'improvviso e provoca immediatamente replica e controreplica da parte di parte dell'opposizione, quella di Fratelli d'Italia, e dell'amministrazione comunale.

La polemica, nata sulle colonne de La Nazione, è semplice: l'Associazione Eunice, realtà attiva ormai da moltissimi anni sul territorio della Valdera per quanto riguarda il contrasto alla violenza di genere e al sostegno alle donne, ha espresso perplessità sulla mancata assegnazione di una nuova sede nei locali di Palazzo Rota che, del resto, una mozione approvata in Consiglio comunale le avrebbe garantito.

Una promessa disattesa per l'Associazione e per il consigliere Matteo Bagnoli, che ha promosso la mozione e che, promette, ne presenterà una seconda . "Nelle conferenze stampa e negli appuntamenti pubblici si sbandiera l’ipocrisia srotolando vicinanza alle donne vittime di violenza - ha detto - ma nei fatti, il Comune se ne frega. Da 4 anni ha promesso a Eunice una sede in cui poter portare avanti l’attività, ma a oggi l’amministrazione non ha ancora provveduto a sistemare le volontarie in un luogo adatto".

"Gli unici spazi a disposizione, anziché destinarli a Eunice come promesso con tanto di atto ufficiale in Consiglio comunale, sono stati messi a bando - ha concluso - di Eunice e delle donne vittime di violenza il Comune si è completamente dimenticato. Meno panchine rosse inaugurate a favore di telecamere, più risposte concrete a chi sacrifica tempo e affetti per salvare quelle donne che hanno bisogno di una mano tesa per uscire dall’incubo della violenza".

Secondo l'amministrazione comunale, però, l'accusa non sta in piedi. Perché gli spazi previsti sono ampi a sufficienza per contenere anche il centro di Eunice. "Fin dal 2019, anno in cui è stato fatto il sopralluogo, il ragionamento fatto era su una suddivisione di quei locali, che hanno un'ampissima metratura, per ospitare due progetti diversi - hanno spiegato dal Comune - gli spazi messi a bando sono stati restaurati con fondi di un bando regionale ed è pronto per essere assegnato, mentre l'altra metà dev'essere restaurata con fondi dell'amministrazione comunale, che sono stati messi a disposizione. Inoltre, proprio durante il sopralluogo, fu anche fatto riferimento all'idoneità del luogo per la tipologia di attività di Eunice".

"All'associazione è stata anche offerta la possibilità di poter ricevere direttamente il contributo stanziato per il restauro tramite convenzione, ma è stata declinata in quanto non disponibile a seguire i lavori direttamente - hanno aggiunto - ci chiediamo, quindi, che significato possano avere ora le parole pubblicate e quale il fine di un'associazione che ha sempre avuto ascolto e che comunque, ricordiamo, ha già una sede".

"Perché invece si è scelta la strada della polemica a scapito di un confronto franco e costruttivo? - hanno concluso dall'amministrazione - Pontedera avrà il suo spazio dedicato alle donne, ma su chi lo gestirà, a questo punto, ci riserviamo di approfondire, in quanto l'Associazione Eunice afferma di essere al momento priva di interlocutore".

Anche dalla sezione pontederese di Italia Viva . "È fondamentale che le istituzioni si attivino per garantire la sicurezza delle donne che subiscono violenza e che denunciano - hanno scritto - in una delle sedute del Consiglio comunale è stata approvata all'unanimità una mozione per garantire a Eunice una sede opportuna. Perché la violenza non ha colore politico".

"Ci siamo sempre prodigati nelle varie sedi istituzionali, inclusa la Commissione consiliare Sanità e Sociale, chiedendo più e più volte di iniziare un percorso, il più unitario possibile - hanno concluso - ben vengano le panchine rosse. ma a questo devono seguire i fatti, ovvero l'istituzione di un centro antiviolenza per la Valdera con sede a Pontedera. Sosteniamo l'Associazione Eunice, senza se e senza ma, e tutte le associazioni del territorio che lavorano per contrastare la violenza di genere. Seguiremo con attenzione il continuo dei lavori di ristrutturazione dei locali citati".