Politica

Ex Enel, "Cantiere privato ma controlli continui"

Il sindaco Franconi risponde alle accuse di abbandono lanciate dal centro destra:"Cantiere sospeso, chiesti controlli particolari a forze dell'ordine"

"Il cantiere ex Enel di Via Pisana è rimasto, purtroppo, un cantiere sospeso a causa di difficoltà economiche da parte del soggetto privato, selezionato con evidenza pubblica, che si era assunto l'onere di intervenire. La più grande crisi dell'edilizia dal dopoguerra ad oggi non ha certo aiutato a rispettare i tempi programmati", ha precisato il sindaco di Pontedera Matteo Franconi, replicando alle accuse di degrado e abbandono lanciate dal centrodestra ( vedi articolo correlato ).

"Il progetto prevede che l'investitore, cui compete, (lo ricordo perché non è un aspetto secondario), la direzione lavori e la sorveglianza e cura del cantiere, concluda l'intervento e lasci in proprietà al Comune una porzione dell'edificio chiavi in mano. Fino a quel momento quello spazio ha tutte le caratteristiche fisiche e giuridiche di un cantiere comunque privato".

"L'allungarsi dei tempi e la sospensione prolungata dei lavori ha portato quel compendio immobiliare ad esser attrattivo per taluni soggetti senza fissa dimora che lo hanno talvolta utilizzato in modo illegale: con alcuni interventi delle forze dell'ordine e della polizia locale sono stati sgomberati e sanzionati per l'effrazione. 

Il Comune di Pontedera ha provveduto ogni volta che ne hanno avuto notizia a richiedere l'intervento dei soggetti preposti e chiesto al privato di sigillare l'accesso non autorizzato all'edificio ex Enel", ha ribadito il sindaco.

"Nello stesso tempo si è cercato di porre in essere tutto quanto la legge consentiva perché i lavori potessero ripartire e concludersi. Con una delibera di Consiglio Comunale (la n. 32 del 27 Giugno 2017) si è provveduto ad aggiornare gli atti amministrativi originari per riuscire a sbloccare la situazione incagliata nella sfera giuridica e patrimoniale della società investitrice privata. Nuovi ed imprevedibili sviluppi giuridici riguardanti i rapporti tra il soggetto costruttore ed i soggetti creditori hanno nuovamente impedito che i lavori potessero riprendere.

In attesa che la situazione possa sbloccarsi abbiamo comunque chiesto alle forze dell'ordine ed alla polizia locale un controllo particolare affinché l'utilizzo improprio di quel cantiere venga sanzionato. Lo stesso abbiamo fatto e faremo con il soggetto titolare".