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Ex Ipsia, nel futuro c'è la vendita

Le voci su una possibile permuta, per il momento, non hanno riscontro. La Provincia, al contrario, starebbe lavorando su un'asta per l'alienazione

L'ex Ipsia di Pontedera

Il futuro dell'edificio dell'ex Ipsia sembra destinato a essere soltanto uno: la vendita. Lo ha chiarito Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa ed ente che detiene la maggior parte della proprietà del complesso immobiliare. Per il momento, dunque, l'ipotesi della permuta, che è stata rilanciata anche da alcune forze politiche e definita deleteria per l'interesse pubblico, non sarebbe in campo.

"L'idea su cui stanno lavorando gli uffici è quella di alienare l'edificio, predisponendo un'asta pubblica con procedura a evidenza pubblica - ha spiegato - se poi dovesse essere acquistato, in sinergia con il Comune si tratterà di trovare una giusta destinazione d'uso".

All'asta, dunque, andrebbero i due blocchi che componevano l'ex istituto, ovvero quello di tre piani, all'interno del quale si trovavano le aule e i servizi igienici per gli studenti, e l'altro dove erano allestite le officine. E che, a oggi, rimangono inaccessibili.

La possibile permuta con Palazzo blu, dove a oggi trovano dimora diverse classi scolastiche e per le quali la Provincia paga un canone d'affitto alla proprietà, per il momento non sarebbe quindi contemplata. In ogni caso, proprio sull'edificio di viale Africa, la Provincia avrebbe la possibilità di far scattare l'acquisto entro una scadenza prestabilita. Se così fosse, sarebbe possibile comprare il palazzo decurtando l'importo dei canoni già pagati dal 2020.

"Vediamo come va l'asta, ma chiaramente il Palazzo blu è di grande interesse, viste anche le molte iscrizioni che riguardano il villaggio scolastico di Pontedera - ha concluso Angori - in ogni caso, l'obiettivo è quello di continuare a utilizzare e fruire del Palazzo blu, ma adesso dobbiamo attendere tutte le necessarie procedure".