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Ex Ipsia, all'asta succursale di piazza Belfiore

Via alla vendita per l'immobile di proprietà della Provincia, che annuncia anche quella per la sede centrale. Ma c'è un'idea di rigenerazione urbana

La succursale dell'ex Ipsia in piazza Belfiore

Per la succursale dell'ex Ipsia, in piazza Belfiore, è ufficialmente riaperta la vendita all'asta. Che, nelle prossime settimane, potrebbe aprirsi anche per la sede principale, quella incastonata tra via Manzoni e via Primo Maggio.

Prima di tutto, però, quel che è certo: la Provincia di Pisa, che della succursale è interamente proprietaria, ha aperto nella giornata di oggi, martedì 22 Ottobre, il bando di alienazione dell'edificio attualmente in disuso e che costeggia piazza Belfiore sul lato est. "Essendo andare deserte le aste precedenti - ha precisato Massimiliano Angori - il nuovo bando di gara è aperto e prevede un ribasso d’asta del 10%, per un valore complessivo di un milione e 359mila euro".

Per quel che riguarda la sede principale, invece, il discorso è più complesso. A differenza della succursale, infatti, alla Provincia di Pisa si affianca il Comune di Pontedera, entrambi proprietari di una porzione del complesso. 

Parte del complesso della sede centrale

Parte del complesso della sede centrale

E se dalla Provincia hanno fatto sapere che, verosimilmente, si procederà a breve con una nuova versione del bando di alienazione anche per la sede principale, che era già stata messa all'asta in passato, l'amministrazione comunale di Pontedera non ha abbandonato i propri propositi.

A Marzo scorso, infatti, il sindaco Matteo Franconi aveva avanzato l'idea di un futuro diverso per la sede centrale. Nello specifico, aveva anticipato l'intenzione di proporre alla Provincia una via alternativa alla vendita, prospettando un progetto di rigenerazione urbana. "Tra le suggestioni e le proposte che stiamo approfondendo - disse il sindaco - c'è anche quella di studiare la sostenibilità tecnica, economica e giuridica di un accordo che preveda la demolizione della struttura e la riconversione dell'area con un parcheggio e verde urbano".

Idea riconfermata dal sindaco a mesi di distanza. "La nostra idea è sempre la stessa - ha affermato - di quell'immobile siamo comproprietari e sulla nuova asta, al momento, non abbiamo avuto informazioni formali dalla Provincia. Avvieremo a breve una interlocuzione per capire quali margini abbiamo per dare gambe al progetto".

Quindi, per adesso, all'asta va soltanto la succursale. Per definire il futuro della sede centrale, invece, servirà un po' di tempo: quello necessario a capire se la vendita sia l'unica soluzione rimasta.