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Le famiglie chiedono attività estive per i bambini

Sondaggio Unione Valdera, tremila questionari compilati in poco tempo. La presidente Cecchini: "Stiamo lavorando per non farci trovare impreparati"

Pochi giorni fa la Conferenza Educativa della Valdera presieduta da Arianna Cecchini ha inviato una mail per la compilazione di un questionario a tutti i genitori con figli di età compresa tra i 18 mesi e gli 11 anni.

L'obiettivo era sondare l’interesse delle famiglie per l’eventuale progettazione di servizi educativi flessibili e di affidamento temporaneo per questa estate 2020, caratterizzata dalla crisi sanitaria ed economica derivante dal Coronavirus.

I questionari per la rilevazione dei bisogni erano di due tipi uno rivolto ai genitori di bambini e bambine (18-36 mesi) che frequentano i nidi dei 17 Comuni che fanno parte della Conferenza Educativa (ovvero Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Crespina Lorenzana, Fauglia, Lajatico, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, Santa Luce, Orciano Pisano, Terricciola), l’altro rivolto ai genitori di bambini, bambine, ragazzi, ragazze dai 3 agli 11 anni, tramite la rete Costellazioni che riunisce tutti gli istituti comprensivi il cui apporto è stato essenziale per la riuscita di questa indagine.

Le risposte sono state moltissime e molto chiare, hanno detto dall'Unione Valdera. In pochi giorni sono arrivati quasi 3000 questionari compilati, oltre 500 per la fascia 18-36 mesi (su circa 700 bimbi iscritti ai nidi) e oltre 2300 (numero in costante aumento) per il settore 3-11 anni, principalmente per la fascia 3-6.

La maggior parte delle famiglie, il rapporto è di circa 7:1, guarda con estremo favore alla possibilità di attività estive per i bambini, anche nel caso le attività di animazione fossero tenute da associazioni locali. Oltre la metà dei genitori crede inoltre che sia importante anche un supporto psico-pedagogico per bambini e ragazzi.

La Presidente della Conferenza Educativa della Valdera Arianna Cecchini, al tavolo con i presidenti delle altre conferenze educative e con i vertici di ANCI Toscana, ha fatto sapere che i Comuni sono in attesa delle linee guida nazionali entro le quali muoversi per organizzare attività estive in sicurezza.

Nel frattempo Anci ha deciso di prendere a modello i questionari della Conferenza Educativa della Valdera per proporli alle altre zone educative della Regione.

“Un risultato importantissimo – ha detto Cecchini – quello arrivato dall’indagine che abbiamo proposto che dimostra la volontà di dare ascolto al nostro territorio, attento e sensibile rispetto a queste tematiche, ed ai bisogni delle famiglie, oltre all’esigenza di bambini e ragazzi. La richiesta delle attività estive per i bambini è pressante, i dati dimostrano il grande interesse sul tema diffuso su tutto il territorio. Con il Cred e la Conferenza Educativa stiamo lavorando per non farci trovare impreparati e offrire risposte concrete in termini di servizi”.