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Fase 2, Casati, "Pensiamo ad anziani"

Marcello Casati, sindacalista di lungo corso e segretario della Uil pensionati a livello provinciale, parla di sanità, scuola ed economia

Marcello Casati

"Con l’avvio della fase 2 del Covid-19, non si contano i consiglieri che ci indicano le regole e i comportamenti da tenere, per far ripartire il nostro sistema produttivo e la nostra economia, “intubata per mancanza di ossigeno della Zecca, nei Palazzi dell’ U.E”, dice Casati.

"La cosa importante è che gli interessi economici degli italiani, coincidano con la necessaria sicurezza, pur consapevoli che ne usciremo, tutti quanti, con le ossa rotte. IL nostro sistema sanitario, quello produttivo, dei servizi in generale e della stessa scuola, dovranno essere ristrutturati rispetto a quanto avveniva prima del Covid-19. 

Stamani, per esempio, un addetto al settore della scuola, ha sostenuto di poter fare lezioni sia didattiche sia sportive all’aria aperta, potrebbe essere un modo per riavvicinare ragazzi e giovani studenti anche in preparazione al prossimo anno scolastico: potrebbe essere una buona idea. 

Un’idea confermata ufficialmente anche dal sindaco di Capannoli e responsabile dell’Unione Valdera, Arianna Cecchini. Anche la Cecchini sostiene quanto sia importante far tornare i bambini e le loro famiglie a una vita normale e ha concluso le sue osservazioni dicendo: “Ripartiamo in sicurezza, ripartiamo dai più piccoli”. Sinceramente un responsabile scolastico ha il dovere di fare simili affermazioni. 

Un sindaco e per giunta una responsabile dell’Unione Valdera, dovrebbe avere capito che sicuramente per i bambini è stato un problema non vedere i propri amici per un periodo di tempo, ma che abbiamo assistito anche a problemi generazionali assai più gravi. Per altri, infatti, questo problema non esiste in quanto non rivedranno più ne i loro familiari e neppure il nostro Bel Paese. La loro colpa è stata quella di essere anziani, o vecchi come qualcuno osserva, o di essere incappati in alcuni istituti poco professionali. Quindi, contrariamente alla Cecchini, io ritengo che la nostra Società debba chiedere scusa ai nostri anziani e gli possa creare un futuro e uno spazio per uscire dalla vita in un modo migliore e più umano".