Attualità

"Fatto grave ma non si discute sulla struttura"

Il sindaco Simone Millozzi commenta quanto accaduto alla casa famiglia: "Episodio da condannare senza screditare la comunità che esiste da anni"

Simone Millozzi

"Voglio esprimere vicinanza e solidarietà agli operatori della Cooperativa Arnera ed ai due Carabinieri che ieri sera sono stati aggrediti e feriti da un ragazzo durante un intervento presso un appartamento per l'autonomia di neo-maggiorenni a Pontedera. Dai primi contatti con la cooperativa e le forze dell'ordine ho appreso che si è trattato di un gesto estemporaneo ed improvviso causato da un disturbo psicofisico del giovane". Così il sindaco Simone Millozzi interviene in seguito ai fatti accaduti nella notte all'interno della casa famiglia di via Colombo gestita dalla cooperativa Arnera e che hanno visto dare in escandescenza un giovane diciottenne di origini senegalesi.

Il giovane, da poco maggiorenne, non era ospite della casa famiglia per minori, ma risiedeva nel contiguo locale in via Colombo che ospita un progetto sperimentale della Regione finalizzato ad accompagnare verso l'emancipazione e l'autonomia giovani in condizioni di forte disagio o in stato di abbandono.

"L'episodio - ha aggiunto il sindaco Millozzi -, che ritengo grave e che condanno in modo netto, non deve tuttavia mettere in discussione la bontà del qualificato lavoro e della preziosa funzione di una struttura che è da anni inserita nella rete territoriale dei servizi di protezione sociale e rappresenta una delle poche opportunità offerta a minorenni e neo-maggiorenni in stato di difficoltà e di disagio familiare di costruirsi un proprio percorso di autonomia e di argine a situazioni di vulnerabilità e di rischio. Molti ragazzi in questi anni ne hanno potuto usufruire con risultati soddisfacenti per sé e l'intera comunità. Oltre a ringraziarli per l'inestimabile servizio che svolgono quotidianamente per la nostra città - ha concluso Millozzi -, auguro agli operatori ed ai carabinieri feriti una pronta guarigione".