Attualità

Festa a Gello per un nuovo centro ricreativo

Una vasta area a verde attrezzato che crescerà. Il sindaco: "Ad inizio di legislatura mettiamo in cantiere tanti obiettivi, le elezioni non c'entrano"

Fra poco la frazione di Gello, poco più di 500 abitanti fra cui diverse famiglie di militari e di nuovi arrivati, avrà nella sua vasta area verde ricreativa e sportiva, mezza di proprietà comunale e mezza della parrocchia, un nuovo edificio per incontri, spettacoli e riunioni.

L'ha donata alla comunità di Gello, tramite una sollecitazione dell' l'amministrazione comunale e del parroco don Armando Zappolini, la società Ecoacciai che lavora in zona nel recupero di materiali ferrosi e simili.

Da tempo la comunità gellese, molto viva intorno alla chiesa parrocchiale nonostante le piccole dimensioni del paese, aspettava questa notizia che il sindaco Simone Millozzi, don Zappolini, l'assessore Matteo Franconi che abita proprio a Gello e, non ultimo, anzi protagonista principale, l'amministratore delegato di Ecoacciai, Fabrizio Lupoli, hanno ora annunciato ai paesani, che hanno poi offerto uno squisito rinfresco,esprimendo soddisfazione per il traguardo raggiunto, anche se mancano ancora i muri.

Il sindaco Millozzi ha anche "approfittato" dell'occasione per rispondere alle critiche di chi ha presentato come elettoralistiche le tante realizzazioni che caratterizzano questo periodo. 

"Il fatto è  - ha detto il sindaco - che all'inizio di legislatura mettiamo in cantiere tanti obiettivi, come questo di Gello, che riusciamo però a realizzare soltanto dopo anni. Ma le elezioni non c'entrano".

Don Armando ha rimarcato come più che mai oggi sia necessario che la gente si incontri concretamente mettendo da parte almeno per un po' i telefonini in modo da sentirci tutti più umani, mentre l'assessore Matteo Franconi ha detto che che Gello dovrà avere anche una pista ciclabile,mentre via Calende dovrà essere potenziata anche nell'illuminazione.

Infine, Fabrizio Lupoli ha spiegato che "L'Ecoacciai dà lavoro a 100 persone, dunque a 100 famiglie, mentre l'azienda ha fatto bene a impiantarsi in questa zona perché era e resta la più adatta fra quelle che avevamo studiato".