Spettacoli

​Debutta giovedì a Roma "Trek Point" di Cavallini

Il nuovo film del regista pontederese parla di amore e fratellanza e rovescia il senso dell'immigrazione. Presto una "prima" a Pontedera

Il regista Cavallini con l'attrice Aminata Ndaye

Debutterà giovedì alla Festa del Cinema di Roma il nuovo film del regista pontederese Tommaso Cavallini che tra fantasia e realtà, amore e spirito sociale, narra l'incontro a Pontedera fra un ragazzo, Agusto, interpretato dall'attore pontederese Marco Mannucci, e una ragazza senegalese ma nata qua, Aminata

Un incontro che in un certo senso rovescia il concetto dell'immigrazione perché nel film Aminata è ormai pontederizzata in tutto e per tutto mentre Agusto era da molto tempo lontano della città, dove fa ritorno.

Molte scene sono state girate a Pontedera e dintorni, altre in Senegal

"Il titolo Trek Point - dice Tommaso, già lanciato da "La Marea Silenziosa" di otto anni fa dove si parlava di Vespe, operai e amore perché anche allora si partiva da un incontro che sboccerà nell'amore - è un po' fantasioso e un po' misterioso. Del resto tutto il film è basato sul sogno, sull'amore e sull'amicizia".

Il film è corredato di musiche dei Nomadi e del cantante senegalese, che si esibì anche a Pontedera, Youssou N'Dour, ed è stato finanziato due anni fa attraverso bandi europei e italiani con la collaborazione del comune di Pontedera. 

Trek Point sarà proiettato, come altri fra cui "Cesare deve morire" dei fratelli Taviani, nell'auditorium del carcere di Rebibbia, in un ambiente carcerario con una particolare atmosfera, dopo di che sarà presentato in altre rassegne e concorsi. Ma con una "prima" a Pontedera, come ha detto anche il sindaco Simone Millozzi ringraziando ed elogiando Tommaso Cavallini per questo 'regalo' fatto alla città. Ha parlato anche Floriano della Bella, responsabile dei rapporti e iniziative con gli immigrati, dicendo che anche questa opera vuol rafforzare il concetto dell'accoglienza "fatta in sicurezza".