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"Fiom, Fim, Uilm e l'integrativo calato dall'alto"

L'Unione sindacale di Base critica le politiche delle altre tre sigle di Piaggio: "Cosa non si fa per accontentare l'azienda?"

"Utilizzando strumentalmente la parola democrazia le altre sigle sindacali si apprestano a recepire una piattaforma di integrativo calata dall’alto. Una piattaforma che probabilmente sarà costruita con i parametri imposti dal vergognoso contratto nazionale firmato a dicembre. Una piattaforma da utilizzare come fumo negli occhi per poi piegarsi nuovamente alle richieste ben più “urgenti” dell’azienda. Una piattaforma costruita da sindacalisti che hanno ormai paura anche di alzare troppo la voce e che l’unica cosa che riescono a trasmettere ai lavoratori è solo la rassegnazione". Così l'Unione sindacale di base critica le politiche operate da Fiom, Fim e Uilm che nei giorni scorsi hanno messo in piedi un coordinamento nazionale del Gruppo Piaggio con l'obiettivo di definire una piattaforma per il rinnovo del contratto aziendale e completare il percorso di approvazione entro il prossimo giugno.

Secondo l'Usb, i tre sindacati si sono mossi al di fuori dello stabilimento intraprendendo una strada "per accontentare l’azienda".

"In tutti i mesi invernali - precisano dall'Usb - noi abbiamo organizzato iniziative, scioperi e assemblee con i lavoratori nonostante le altre sigle non abbiamo mai permesso di attivare il giusto confronto negando le assemblee retribuite. Mentre Fim, Fiom e Uilm si sedevano senza remore al tavolo di trattativa con l’azienda nonostante Usb non fosse stata convocata ( il 30 maggio abbiamo la prima udienza in tribunale ) Usb decise di lavorare ad una propria ipotesi di piattaforma di integrativo iniziando la discussione con i lavoratori scegliendo il giusto periodo per farlo e non certo a ridosso delle ennesime “trattative” per i contratti di solidarietà".