Attualità

Folclore, grandi abiti, sconti, musica e cucina

Quella di sabato sarà una bella Festa del Commercio anche perché è tornata l'armonia fra i negozianti

Cenerentola, Pinocchio, Mangiafuoco e altri re e regine dei cartoni animati saranno i protagonisti animati e non della Festa del Commercio che sabato 22 settembre riempirà d'allegria, di musica e incontri culinari la città. 

Una festa con toni volutamente più soft rispetto alla notte bianca e che aprirà i battenti sabato prossimo alle 16,30 per chiudersi a mezzanotte. La mezzanotte delle fate. 

La parte festaiola sarà quest'anno particolarmente curata perché gli esercenti e commercianti hanno finalmente messo da parte, salvo qualche inevitabile eccezione, le discordie organizzative, tanto che la vicesindaca e assessora al commercio, Angela Pirri, ha definito l'evento "dell'unità", ma non quella con le bandiere rosse prima del Pci e ora del Pd. 

Ma sono i commercianti, soprattutto dell'abbigliamento, i protagonisti veri. Con la stessa Pirri a dire d'aver fatto un giro per il centro commerciale e aver visto nuove e belle collezioni per l'autunno-inverno.

Ai parcheggi pontederesi - il sindaco Simone Millozzi invita tutti a lasciar la macchina nei parcheggi scambiatori dei cimiteri e del mercato usando le due navette che saranno in attività fino a mezzanotte e mezzo - saranno distribuiti omaggi o coupon dei vari negozi, mentre gli esercenti hanno organizzato incontri culinari con pasta al pesto e un bicchiere di vino al costo di soli 8 euro. di cui 3 saranno devoluti in beneficenza. Mentre in piazza Cavour ci sarà un concerto della Capsule Corp Cartoon Cover Band.

Insomma, la festa separatasi anni fa dalla Notte bianca e che ha avuto anche tribolazione, sembra stavolta per congegnata e ben avviata. Lo dicono anche i rappresentanti dei commercianti ed esercenti, Luca Sardelli della Confesercenti e Claudio del Sarto, Alessandro Simonelli e Michey Condelli della Confcommercio che ribadiscono e sottolineano con forza come la 'pace' raggiunta sia un'ottimo risultato. E mentre Angela Pirri ricorda come un incubo "la cessazione nel 2011 di ben 60 attività mentre ora il bilancio fra chiusure e aperture è nel segno nel più", il sindaco invita i proprietari dei fondi rimasti chiusi a illuminarli con una lampada e dice che "se a Pontedera ci sono problemi, sono pochi rispetto a quelli che vedo in giro nei centri vicini dove vedo la desolazione...". Per Millozzi, infine, sono nocivi per la città tutti quelli che la denigrano, accusando il Comune, trovandovi difetti e lacune tutti i giorni. "Pontedera non lo merita", concluse il sindaco.