Politica

Forza Nuova solidarizza con CasaPound e attacca

Gozzoli, segretario provinciale di Fn, parla della manifestazione antifascista di domani come di "un copione già visto" e critica il sindaco Millozzi

Augusto Gozzoli, segretario provinciale di Forza Nuova (foto da FB)

L'apertura fissata per domani di una sede di CasaPound a Pontedera, cui Arci, Anpi, Cgil e partiti e associazioni della sinistra risponderanno con una manifestazione antifascista, ha spinto Forza Nuova a intervenire nel dibattito, per sodalizzare con i primi e attaccare i secondi. Nel mirino di Fn anche il sindaco Millozzi, che nei giorni scorsi si è detto preoccupato per l'iniziativa di CasaPound parlando di "rischio per la dialettica democratica".

"Dispiace sapere che sabato Pontedera sarà lo scenario del solito penoso copione antifascista - ha commentato Augusto Gozzoli, segretario provinciale di Forza Nuova - in occasione dell'inaugurazione della sede di Casapound. Un copione che purtroppo noi forzanovisti conosciamo bene e che abbiamo sperimentato più volte: un'accozzaglia di sigle legate alla sinistra che, in nome della democrazia, vorrebbero impedire l'apertura della sede di un movimento che a loro non piace e un sindaco che invece di pensare alla sicurezza della città e dei commercianti (un tema che non lo ha mai appassionato) getta benzina sul fuoco aggravando la situazione e legittimando la mobilitazione di quelli che lui stesso, anni fa, definì 'imbecilli'.

La paura fa novanta e il PD, timoroso di perdere, dopo Pisa, anche Pontedera, gioca l'unica carta che gli resta: l'antifascismo più becero e anacronistico: mentre continua a minimizzare i veri problemi della città legati alla sicurezza, all'immigrazione e alla perdita di posti di lavoro delocalizzati in Vietnam, agita lo spauracchio del fascismo per recuperare i voti di quella sinistra che non si riconosce più nel partito di Matteo Colaninno: una strategia che si è già rivelata fallimentare alle ultime elezioni politiche e amministrative, ma che viene riproposta con ottusa ostinazione.

Voglio ricordare al signor sindaco e a tutti i 'nuovi partigiani' che i trucchetti amministrativi e le sguaiate manifestazioni antifasciste non hanno mai fermato l'attività dei loro avversari politici: lorsignori se ne facciano una ragione: il loro monopolio politico e culturale è finito per sempre".