L'EDITORIALE

​Franconi ha vinto e adesso convinca ancora di più

Riconfermato a palazzo Stefanelli potrà continuare il lavoro svolto e quello annunciato. Le persone che lo affiancheranno saranno determinanti.

Secondo qualcuno ed i suoi proseliti, le ragioni per le quali Franconi doveva perdere erano 29. Invece sono diventate 30 per farlo vincere.

La prima è che lo “sciarpeggiante sindaco” è antifascista. Le altre 29 sono state evidentemente ribaltate perchè giudicate demagogiche o non condivisibili.

Tra i “vangeli” proposti dai due Matteo 6.274 pontaderesi hanno infatti scelto quello “secondo Franconi” ed i suoi “apostoli”, 64 candidati che già al primo turno avevano incassato il consenso di tanti elettori. Quello “secondo Bagnoli” è stato invece respinto di nuovo. Questa volta in maniera ancora più forte di cinque anni fa. 

Il lavoro dai banchi dell’opposizione di Palazzo Stefanelli non è stato valutato sufficiente, il programma elettorale pure. Ma tant’è il consigliere comunale Bagnoli per ottenere un suo seggio è stato molto impegnato a candidarsi a destra e a manca (elezioni regionali e politiche) e così lo sguardo su Pontedera ha potuto rivolgerlo solo negli ultimi mesi. Lo hanno capito anche tanti elettori di destra, 1170 per la precisione, che hanno votato Fratelli d’Italia alle europee ma non al primo turno delle comunali. Forse ha sbagliato la comunicazione !

“Squadra che vince non si cambia” recitava Vujadin Boskov. Lo farà anche Franconi in questi giorni permeati di calcio europeo? Magari cambiando modulo di gioco?Lo dovremo sapere presto perchè Pontedera è una città complessa ed importante, e non può fermarsi più di tanto. Le persone che hanno a cuore Pontedera e possono e vogliono dare una mano ci sono ed il loro coinvolgimento che vada oltre i “dialoghi urbani” potrà essere la marcia in più per convincere un maggior numero di pontaderesi nei prossimi cinque anni.