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"Con quelle frasi qualcuno si è tolto la vita"

Serra, presidente Arcigay Pisa, ha commentato la frase sui gay del candidato della Lega Brini:"chiediamo di ripensare seriamente alla sua candidatura"

Daniele Serra, presidente di Pinkriot Arcigay Pisa

Abbiamo chiesto a Daniele Serra, presidente di Pinkriot Arcigay Pisa cosa ne pensasse della frase uscita ieri dalla bocca del candidato sindaco della Lega di Pontedera, Giuseppe Brini: "Frasi come queste sono state dette nelle famiglie per decenni - ha detto Serra - contribuendo al malessere psicologico di molte e molti omosessuali e bisessuali, che in alcuni casi si sono anche, purtroppo, tolti la vita".

Serra e la sua associazione hanno, per ovvie ragioni, maggiore esperienza in queste situazioni: "Dichiarazioni come queste, troppo spesso dette con leggerezza e etichettate come goliardiche, vanno in realtà ad alimentare una cultura dell’odio e della discriminazione e confermano l’idea che l’omosessualità non sia normale, peraltro andando contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che definisce l’omosessualità e la bisessualità “varianti naturali del comportamento umano”".

"Inoltre - ha concluso Serra - offende migliaia di famiglie italiane, nonché molte elettrici e molti elettori pontederesi. Sono parole inaccettabili da parte di un candidato sindaco che dovrebbe rappresentare tutte e tutti i cittadini, quindi chiediamo a Brini di ripensare seriamente alla sua candidatura".

Brini ieri mattina, durante la presentazione ufficiale della sua candidatura, ha detto: "io ho quattro nipoti, ho una famiglia normale, non c'ho gay".

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