Accolto da strette di mano e applausi al suo arrivo in via Roma e ripetuti poi durante il suo intervento nella sede elettorale di Matteo Franconi, l'ex premier Paolo Gentiloni ha fatto tappa a Pontedera nel suo tour elettorale. Lo ha introdotto il candidato sindaco Franconi dicendosi orgoglioso dei 62 candidati raccolti nelle quattro liste di riferimento e dichiarandosi "cittadino fra i cittadini e portatore di messaggi e posizioni che sono tutt'altro rispetto a quelle pericolose del centrodestra".
Al tavolo c'era anche la candidata capannolese alle elezioni europee, Alessandra Nardini, anch'essa molto critica e preoccupata "dai messaggi anti europeisti e sovranisti di Salvini e non solo".
Paolo Gentiloni ha esordito dicendo che "fare il sindaco di una città è un'attività molto impegnativa e pesante ma al tempo stesso dà le più grandi soddisfazioni a chi fa politica perché consente rapporti diretti e quotidiani con i cittadini". Augurando poi, anzi sentendosi sicuro, che Matteo Franconi sarà il nuovo sindaco. Ma il maggior tempo del suo intervento ha riguardato "i rischi che vengono dal sovranismo di Salvini e di una parte dell'Italia e dell'Europa".
"Pericoli ai quali bisogna controbattere con attenzioni perché la storia dei nazionalismi - ha detto Gentiloni - ha portato spesso alle guerre, come quella del 14-18, mentre l'attuale governo sta mandando l'Italia in sempre più gravi crisi come dimostra il tasso della disoccupazione in aumento".