Cronaca

Giacomelli può rientrare, presidio sospeso

La disponibilità al reintegro del sindacalista Cobas sarebbe arrivata dalla Lintel, la società che subentrerà alla Dna nella gestione del magazzino

Sandro Giacomelli

Potrebbe tornare al lavoro a breve Sandro Giacomelli. La lotta sindacale per il reintegro del sindacalista Cobas licenziato dalla cooperativa Dna sembra avere raggiunto il suo scopo.

Secondo quanto comunicato dal sindacato in una nota stampa, infatti, lo scorso lunedì sarebbe giunta una mail da parte della Lintel (la società che ha avuto da Ceva l'assegnazione del subappalto al magazzino ricambi della Piaggio) in cui la società, attraverso le parole della dottoressa Anna Barbati, avrebbe dato la disponibilità per l'assunzione di Giacomelli.

Questa mail però, ai Cobas non basta. "Abbiamo l'assoluta necessità di dare corpo a questa disponibilità attraverso un atto scritto, firmato dalle parti impegnate in questa vicenda. Un atto - aggiungono - che definisca con certezza giuridica tempi, modi, condizioni del rientro. Un atto per il quale chiediamo un incontro urgente e nel frattempo sospendiamo il presidio programmato per giovedì 24 marzo".

Lo stato di mobilitazione per il rientro di Sandro Giacomelli previsto per domani mattina di fronte ai cancelli del magazzino, ad ora quindi, non si farà. "Lo stesso presidio - avvertono però da Cobas - potrebbe essere ripreso a tempi brevi nel caso in cui l'incontro richiesto non si tenesse a scadenza ravvicinata".