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Gigio e Andrea, a volte ritornano

Lunedì granata, i due ex capitani Grassi e Caponi di nuovo insieme all'insegna dei 'figlioli prodighi' per i quali si fa festa

Grassi e Caponi

Ricordate la parabola del figliol prodigo dissipatore che il padre accoglie con feste e benedizioni al rientro in famiglia? Luigi 'Gigio' Grassi e Andrea Caponi non sono dissipatori pentiti anche se tre anni fa cercarono (e in parte trovarono) giustamente la fortuna in squadre più altolocate. 

Ora son tornati all'ovile per aiutare il Pontedera a salvarsi e vanno accolti con gioia e incoraggiamento. Grassi ha già esordito sabato scorso nell'amichevole di Chiavari contro l'Entella (vittoria granata per 1 a 0 con rete del solito Santini) che dopo tanti scontri col Pontedera in categorie inferiori è ora assurta alla serie B, categoria mai toccata qua in riva all'Arno e all'Era. 

Caponi potrà invece esordire domenica prossima a Olbia nella ripresa del campionato dopo la lunga interruzione, ma il suo reinserimento dovrà essere graduale perché ultimamente è stato ai margini del calcio giocato. Caponi ha 29 anni ed è pontederese doc e figlio d'arte (babbo Alessandro è stato un forte giocatore) e nel primo anno di Lega Pro, quello della B sfiorata nello sfortunato spareggio di Lecce, fu con Grassi (ora 33enne) e Arrighini (ora in B) uno dei tre pernì di quella fortissima squadra. Quest'anno gli obiettivi sono più modesti quanto altrettanto e forse ancor più importanti perché l'obiettivo è soltanto la salvezza. Per il quale, se Grassi e Caponi sono ancora quelli (o quasi quelli...), ci sono ora maggiori probabilità. (mm)