Attualità

Giovanni Impastato con gli studenti nel nome della legalità

Fratello di Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978, ha incontrato i ragazzi dell'istituto Fermi e parlato loro della battaglia portata avanti

Giornata pontederese quella di ieri per Giovanni Impastato. Ricevuto in Comune dalla vicesindaca Carla Cocilova e dal presidente del Consiglio comunale Marco Salvadori ha poi incontrato gli studenti dell'istituto tecnico Enrico Fermi nell'aula magna della scuola per raccontare in prima persona la battaglia portata avanti in nome della verità e della legalità.

Fratello minore di Peppino, giornalista e attivista ucciso dalla mafia nel 1978,  ne ha raccolto l'eredità portando avanti la lotta che il fratello, coraggiosamente, aveva cominciato ad intraprendere. È tra i fondatori di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, impegnata nella sensibilizzazione e nel contrasto alla criminalità organizzata.

All'iniziativa ha preso parte anche Don Armando Zappolini, da anni impegnato nell'associazione Libera. E' stata anche l'occasione per presentare il progetto di Arci Valdera "Operazione Bene Comune" sui temi della legalità e della cittadinanza attiva, che vede tra i partner anche l'istituto pontederese e che prevede percorsi dedicati ai ragazzi delle terze medie e di prima e seconda superiore, oltre ad uno scambio con gli studenti di Corleone.

Oggi, invece, Giovanni impastato parteciperà a Ponsacco all'iniziativa "Indovina chi viene a pranzo", ideata da don Armando Zappolini. Nel pomeriggio, tutti i partecipanti si ritroveranno in parrocchia, dove Giovanni Impastato servirà il caffè.