Sport

Giro della Toscana, discesa da Buti o da Calci?

A quattro giorni dalla corsa di mercoledì prossimo la Provincia ha per ora vietato la prevista discesa da Buti a causa, pare, di una buca

Sembrava tutto fatto per il Giro della Toscana quando, a quattro giorni della gara, è arrivato dalla Provincia il divieto di discesa da Buti a causa, così la Provincia, di una buca. Il percorso studiato da tempo prevedeva infatti tre scalate del Serra tutte e tre da Calci con discesa sul fronte butese, ma è arrivato il 'no' per la discesa che ha ovviamente sollevato proteste degli organizzatori, amministrazione comunale di Pontedera e, con ancora maggiore forza, del sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni. Che dalla sala del consiglio comunale di Palazzo Stefanelli, dove si è svolta la presentazione dell'evento, ha criticato aspramente "chi a preso questa decisione", ovvero i funzionari della provincia.

"E l'ora di finirla - ha tuonato Macelloni - con situazioni di questo genere, qualcuno ne dovrà rispondere".

Dopo una mezzora di telefonate fra Pontedera e l'amministrazione provinciale è stato comunque comunicato alla stampa che lunedì mattina sarà presa e annunciata la decisione definitiva, con la speranza che nel frattempo si riesca a rimediare al problema. Fermo restando che in questi casi, e anche nelle gare internazionali, si ovvia a situazioni pericolose informando corridori e direttori sportivi e mettendo personale che segnala la zona del pericolo.

La gara si svolgerà comunque anche se dovesse esser rovesciato il percorso originario che prevede la scalata da Calci, mentre per quanto riguarda l'organizzazione cittadina è stata disposta l'uscita delle scuole alle 11 mentre sono stati studiati chiusure totali di strade cittadine dell'intero percorso.

E su questo tema il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, ha detto che "questa iniziativa è davvero importante per il nostro pese e per il monte Serra per cui chiuderemo la strada qualunque sia il percorso, anche se la scalata da Calci è ovviamente più spettacolare perché più difficile".