C’era una volta una metropoli. Dentro la metropoli, un quartiere. Dentro al quartiere, il bar. Carrozzeria Orfeo continua a scandagliare i paradossi e le ipocrisie del nostro tempo con Animali da bar, Premio Hystrio Twister 2016, una produzione Teatro della Toscana in collaborazione con Festival Internazionale di Andria – Castel dei Mondi.
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Era il 2 e 3 dicembre alle 21 e il 4 dicembre alle 18,30.
L'opera nasce per indagare le dinamiche del nostro presente e per esplorare un mondo marginale, urbano e degradato, attraverso i modi di una commedia amara, cinica e lontana da ogni tentativo di lettura politicamente corretto della realtà. Il bar della Compagnia Carrozzeria Orfeo è un luogo onirico e concreto al tempo stesso. Un bar come tutti ce lo potremmo immaginare attraverso il quale, però, è possibile intravedere i segni di un passato felice, ma ormai perduto. Una sorta di purgatorio all’interno del quale i protagonisti consumano le loro esistenze tra una birra media e il proprio desiderio di riscatto. Il locale è infatti abitato da personaggi strani: un vecchio malato, misantropo e razzista che si è ritirato a vita privata nel suo appartamento; una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando il proprio utero a una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per animali di piccola taglia; un buddista inetto che, mentre lotta per la liberazione del Tibet, a casa subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore alcolizzato costretto dal proprio editore a scrivere un romanzo sulla Grande Guerra.
“Lo spettacolo vanta la prestigiosa collaborazione di Alessandro Haber che ha prestato la sua voce (sempre fuori campo) al personaggio del Vecchio - ha commentato dice Gabriele Di Luca, drammaturgo, regista e attore dello spettacolo - l’intero gruppo di attori con cui ho avuto la fortuna di lavorare si è dimostrato fin da subito entusiasta, professionale e totalmente aderente al progetto. A mio avviso, l’interpretazione fresca e incisiva che ognuno di loro è riuscito a dare al proprio personaggio costituisce uno degli ingredienti fondamentali della godibilità di Animali da Bar".
In scena questi sei animali notturni, illusi e perdenti, provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, a una speranza che resiste troppo a lungo. Come quelle erbacce infestanti e velenose che crescono e ricrescono senza che si riesca mai a estirparle. E se appoggiati al bancone troviamo gli ultimi brandelli di un Occidente rabbioso e vendicativo, fatto di frustrazioni, retorica, falsa morale, psicofarmaci e decadenza, oltre la porta c’è il prepotente arrivo di un “Oriente” portatore di saggezze e valori. Valori, però, ormai svuotati e consumati del loro senso originario e commercializzati come qualunque altra cosa. Tutto, infatti, è venduto, sfruttato e contrattato in Animali da Bar. La morte e la vita, come ogni altra merce, si adeguano alle logiche del mercato.
"Nelle desolate e dimenticate periferie delle nostre storie - ha concluso Di Luca - emergono ferite familiari lontane, drammi odierni, fatti di cronaca, solitudini incolmabili e felicità inesistenti, che ci piace restituire allo spettatore evidenziando, soprattutto, gli aspetti tragicomici di esistenze che commuovono e fanno ridere nello stesso istante. Tentiamo di fotografare senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta".
Biglietti al Teatro Era in via Indipendenza da martedì a
domenica, dalle 16 alle 19.30. Lunedì chiuso.
Telefono
0587213988
I biglietti sono in vendita anche presso il Circuito
Regionale Box Office oppure la sera dello spettacolo sempre alla biglietteria del teatro.