Lavoro

​Gli Eurospin sotto protesta

Contestate alcune modalità di lavoro. Oggi l'azienda ha fatto i tamponi ai dipendenti pontederesi. Presenti il vice Puccinelli e sindaci di altre zone

Mentre fuori un sindacalista esponeva le situazioni dell'Eurospin di Pontedera aperto da 27 anni, dentro si stavano facendo tamponi a tutti i dipendenti. Che finora non li avevano avuti se non un sierologico a marzo. 

Nell'Eurospin pontederese ci sono stati alcuni contagi fra i dipendenti sia nella prima pandemia che nella seconda, ed è per questo, e non solo, che il 2 novembre scorso fu deciso uno sciopero mentre oggi il sindacalista della Cgil Matteo Taccola è venuto a fare in punto della situazione.

"Dal punto di vista degli stipendi - ha detto Taccola - tutto bene, ma da quello delle disposizioni lavorative ci sono stati e ci sono ancora vari e non lievi problemi di sicurezza e di attività. A esempio, non ci sono barriere in plexigas e si ricorre soltanto alle visiere fino a ora usate per turni di 8 e poi passate, ora non più, ad altri colleghi. Fra l'altro - ha aggiunto - la visiera tenuta a lungo altera la visuale tanto che venti giorni fa una cassiera è svenuta a Calci. Ora, per la verità, la situazione è un po' migliorata ma, hanno detto alcuni dipendenti usciti dal primo turno, i problemi di salute pubblica sia per i dipendenti che per i clienti non sono ancora del tutto risolti".

"Dobbiamo pulire anche il piazzale - hanno detto le dipendenti - i bagni e i magazzini, mentre le tutine integrali per pulire e sanificare devono essere personali. Visto gli impegni così grossi potremmo evitare i turni e le aperture della domenica pomeriggio. Anche qualcuno fra i clienti, entrati a coppie ma con due carrelli, fa comunque il... furbo".

Hanno parlato anche il vicesindaco Alessandro Puccinelli che si è dichiarato "perplesso" per quanto ha sentito nell'esposizione dei problemi, mentre in appoggio ai dipendenti sono arrivati anche i sindaci di Santa Croce, San Miniato e l'assessore di Ponsacco.