Attualità

Gli studenti e la situazione nelle carceri

Le classi terze e quarte dei licei Scientifico XXV Aprile e Montale hanno incontrato il garante dei diritti dei detenuti Corleone

"I diritti fondamentali non possono essere oggetto di esclusioni, nemmeno di un piccolo numero di persone, altrimenti si trasformano in privilegi”.

É quello che il dottor Franco Corleone, garante toscano dei diritti dei detenuti ha detto, insieme al professor Mauro Stampacchia, ai ragazzi delle classi terze e quarte del liceo classico ed economico-sociale di Pontedera durante l'incontro di questa mattina nella sala Carpi in via Valtriani. Hanno partecipato anche l'assessore alla cultura Liviana Canovai e il consigliere comunale Mattia Belli.

Il tema trattato è stato quello della sensibilizzazione nei confronti della situazione carceraria sia sul piano nazionale che locale.

I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con le dinamiche sociali e amministrative legate al sistema giudiziario.

Si è parlato della recente scelta di chiudere gli Ospedali penitenziari giudiziari (Opg), della questione del sovraffollamento delle carceri, legato sopratutto ai crimini minori, delle proposte preventive di stampo sociale e dell'importanza della salvaguardia dell'individuo che passa anche da progetti per il reinserimento nella comunità.

Quello che, anche attraverso un'analisi storica, il professor Stampacchia e il garante Corleone hanno voluto evidenziare è l'importanza di un giusto processo e del concetto di pena come reinserimento sociale e non di vendetta.

Ai professori delle classi è strato rilasciata la relazione annuale del 2014 riguardo la situazione carceraria e altro materiale informativo così da continuare il lavoro di riflessione anche a scuola.