Sport

Granata a Livorno, storia e risultati

La formazione labronica ha una partita in più e 3 punti in meno del Pontedera. Ma giocare al Picchi è pur sempre una 'gloria'

Lo stadio 'Armando Picchi' di Livorno

Il Livorno non sta attraversando un buon periodo della sua un tempo gloriosa ma un po' decaduta storia che lo ha visto in A per 10 volte negli anni '30 fino al 1942. Allora - facciamo un minimo proprio di storia - il ministro livornese Galeazzo Ciano era il suo punto di riferimento e lo stadio era intitolato alla moglie (figlia di Mussolini) Edda Ciano. Mentre i granata... in maglia nera avevano come fondatore e supporter Lando Ferretti, poi segretario del duce che convinse a decretare Pontedera 'città'. E dopo vari passaggi la società granata si chiama ora "Us Città di Pontedera".

Dal lontano passato ai tempi nostri con questo derby - ma forse i livornesi non lo considerano tale... - numero 17, mentre il sedicesimo, tre anni, fu una delusione per il popolo granata perché Caponi e compagni erano in testa per 2 a 0 che poi si tramutò nel finale di partita in un 3 a 2 per i labronici. Mentre fu un trionfo la vittoria granata del 1994 (gol di Cecchini) che portò il Pontedera in C1.

E veniamo a domani (Picchi, ore 17,30) che salvo altri tamponi positivi vedrà soltanto tre assenze nelle file di Maraia. Livorno è l'occasione giusta per tornare a vincere una partita, visto anche che la situazione societaria labronica, con riflesso sui giocatori, non è al meglio.

Mentre il Pontedera è in una fase di alti e bassi che l'ha portata a metà classifica. Ma per tornare 'su' c'è spazio e tempo.