Sport

Granata col Monza, una partita festosa

Qualsiasi sia il risultato, si chiuderà il girone d'andata col Pontedera al secondo posto. E Berlusconi o no non si potrà che festeggiare la squadra

Salvo crolli ancora peggiori di quello dell'Alessandria di due anni fa, il Monza vincerà il campionato. Ma alla fine del girone d'andata i granata si sono già conquistati con un turno d'anticipo il primo posto fra le squadre... normali e il secondo in comproprietà o in solitudine. E se non si farà festa per questi grandi risultati, per cosa si dovrebbe fare?

Il Monza si presenta al Mannucci con 10 punti in più dei granata. 22 in più dell'ultima piazzata (Pro Vercelli) per i play off e 35 in più dell'ultima in classifica (Giana Erminio). Ricordando che in questi 8 anni di serie C la posizione dei granata è stata sempre intorno alle nona-decina-undicesima posizione, ecco un altro motivo di festa. 

Sul Monza i granata hanno un vantaggio solo. Si chiama Caio De Cenco che mercoledì scorso, in quel secondo tempo, lo ripetiamo, da urlo, ha raggiunto quota 8 marcature posizionandosi al quarto posto mentre Chiricò, il primo goleador della squadra berlusconiana è a quota 5. In termini assoluti il Monza è a quota 35 gol perché molti dei suoi giocatori hanno segnato, come è successo e speriamo succeda ancora per il Pontedera. Che dopo De Cenco tre volte in rete Piana-Barba-Bruzzo e due volte Caponi-Mannini-Serena-Tommasini-Semprini-Calcagni. In tutto, 10 in rete.

Dove il Monza è superspecializzato è però in difesa, ovvero l'arte di prendere pochissimi gol. Soltanto 9 (media di mezzo gol a partita) con Renate secondo a quota 12 e il Pontedera più lontano a quota 22.

Per questa partita i tifosi della gradinata stanno preparando una coreografia mentre si parla di circa 80 tifosi monzesi in arrivo - siamo ben lontani dai derby col Pisa, Livorno e Carrarese - più i 'singoli' che andranno in tribuna.

Per la formazione il cliché è il solito dell'ultimo mese, da quando sono stati recuperati gli infortunati e gli squalificati. Maraia può scegliere i primi undici avendo a completa disposizione tre attaccanti, sette-otto centrocampisti e quattro-cinque difensori per la difesa a tre. Ma qualche difensore può essere avanzato, come già è stato fatto diverse volte, mentre qualche centrocampista può retrocedere.

Deciderà Maraia anche sulla base della probabile formazione monzese e sul recupero di chi ha giocato mercoledì scorso.