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Granata e Litorale Pisano insieme

Al via una nuova collaborazione tra la scuola calcio granata e quella dell'F.C. Litorale Pisano Asd. L'obiettivo è di ripartire e lanciare promesse

Con grande orgoglio l'Us Città di Pontedera presenta una nuova collaborazione tra la scuola calcio granata e quella dell'F.C. Litorale Pisano Asd. L'obiettivo è di ripartire e lanciare promesse

La nuova partnership darà vita a un ulteriore polo calcistico che, insieme al Romaiano e Pardossi, andrà ad arricchire la famiglia granata. 

Alla presentazione hanno partecipato il responsabile del settore giovanile, Paolo Pastacaldi, Simone di Bella socio dell'Us Città di Pontedera, il presidente del Litorale Pisano, Carlo Angioli, e il vicepresidente Francesco Cecchi. "Siamo molto felici che sempre più realtà sportive si avvicinino al Pontedera - ha detto Paolo Pastacaldi -, questo vuol dire che riconoscano il lavoro che stiamo facendo sia come prima squadra che come scuola calcio e settore giovanile. l'F.C. Litorale Pisano è una realtà molto importante sul territorio ed è dotata di un impianto sportivo all'avanguardia che in questi mesi è stato anche migliorato e ampliato".

"Siamo davvero contenti di poter lavorare insieme - ha spiegato Simone Della Bella - il Pontedera, è inutile nasconderlo, è una delle realtà sportive di maggior rilievo a livello toscano. Abbiamo investito nei ragazzi, nello staff e soprattutto negli impianti sportivi"
"Vogliamo creare un polo calcistico" - così Carlo Angioli, presidente del Litorale Pisano. "Stiamo ammodernando la struttura rendendola ancora più bella e multifunzionale. Stiamo anche lavorando per creare una zona dove i ragazzi possano eventualmente ricevere cure mediche mentre le squadre che formeremo andranno dal 2014-15 al 2010 con la competenza degli staff tecnici, tutti gli allenatori hanno il patentino Uefa, e con l'aiuto del brand Pontedera".


"Il nostro obiettivo è quello di togliere i ragazzi davanti gli schermi e riportarli in campo - commenta il vicepresidente Francesco Cecchi. Un anno e mezzo di pandemia è stato molto duro e ancora deve finire, molti ragazzi si sono allontanati dal calcio e dallo sport in generale. I nostro obiettivi sono di creare un punto dove possano ritrovarsi e ovviamente di portare il più possibile giocatori nazionali del Pontedera".