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Granata, saluta anche capitan Caponi

Dopo tante voci sul futuro e un lungo silenzio, il numero 8 del Pontedera annuncia il suo addio: "Nonostante tutto, resterò un grande tifoso"

Andrea Caponi con la maglia del Pontedera

È finita. Lo ha detto - o meglio, scritto - lo stesso Andrea Caponi, capitano del Pontedera e, ormai, ex dei granata, che su Facebook ha rotto il silenzio che da quasi due mesi lo avvolgeva. Il contratto, in scadenza il prossimo 30 Giugno, sarà dunque l'ultimo firmato da Caponi con la società.

"Dopo tanto silenzio è giunto il momento di puntualizzare alcune cose. Ci tenevo a fare un po’ di chiarezza, informando la mia gente di come stanno le cose - ha scritto - perché le mezze verità e tanti discorsi che spesso vengono fatti su questo argomento non li accetto".

"Non ho mai ricevuto una telefonata dal Pontedera - ha specificato - dopo tutti questi anni, durante i quali nessuno mi ha mai regalato niente e tutto ciò che mi sono conquistato l’ho ottenuto su quel rettangolo verde, che ancora oggi ho una gran voglia di far parlare. Questa purtroppo è l’amara verità, che anch’io, a oggi, non riesco a mandare giù".

Il rammarico dell'ormai ex capitano è palpabile. Forse, una speranza di rimanere, almeno da parte sua, c'era ancora. Nonostante qualche difficoltà. "Ne potrei dire mille di cose che mi hanno ferito a livello lavorativo, soprattutto a livello umano, ma si rovinerebbe questo percorso meraviglioso che resterà per sempre dentro il mio cuore - ha aggiunto - niente e nessuno potrà mai cancellare quello che ho fatto con la maglia della mia città. È stato un amore reciproco, incondizionato e unico".

"Grazie maglia granata, ti auguro di essere onorata, difesa come ho fatto io per tutti questi anni. Perché te, cara mia, meriti di continuare a brillare - ha concluso - sei e resterai la cosa più bella che c’è. Un grande saluto a tutti i tifosi granata, al club Gino Baldini e infine ai ragazzi della gradinata nord: siete stati la mia forza più grande. Nonostante tutto, resterò per sempre un grande tifoso".

Un addio agrodolce, che si aggiunge a quelli del mister Ivan Maraia, del vice Federico Vettori e del direttore Paolo Giovannini. Per un Pontedera che, stavolta davvero, dovrà ricominciare da capo.